Cultura e Spettacoli

Enzo Garinei, il maestro che insegna l'arte del sorriso

Capita spesso a Maurizio Costanzo, quando ospita artisti di età ragguardevole, di rimarcare il concetto che "il teatro allunga la vita"

Enzo Garinei, il maestro che insegna l'arte del sorriso

Capita spesso a Maurizio Costanzo, quando ospita artisti di età ragguardevole, di rimarcare il concetto che «il teatro allunga la vita». Di recente è andato a trovarlo Enzo Garinei, pilastro del teatro brillante, e chi meglio di lui può incarnare, con la forza dei suoi 96 anni così gagliardi, l'assunto secondo cui la passione per il palcoscenico garantisce una sana longevità? Le perle di sapienza che l'anagrafe gli consente sono contraddistinte da un approccio molto umile e dalla consapevolezza che il compito di un essere umano sia donare leggerezza a chi gli sta intorno.

Ci voleva, questa autobiografia 1926 io c'ero. Enzo Garinei: il protagonismo del caratterista (Armando Editore), e ci voleva una studiosa come Laura De Luca, la quale si è premurata di azionargli i mulini dei ricordi. La voglia di palcoscenico lo avvinghiò fin da ragazzino, così come aveva travolto il fratello Pietro, che insieme a Sandro Giovannini avrebbe dato vita a G&G, ovvero la più straordinaria ditta della commedia musicale. Dagli anni '40 a oggi si sono succedute, puntuali, le riconferme del talento di Enzo, dagli incontri cinematografici col Principe de Curtis all'eterno ritorno di Aggiungi un posto a tavola, le cui ultime edizioni lo immortalano come Voce di Dio. Nel mezzo, decenni di incontri con i più grandi, riservando il più tenero dei ricordi a Gino Bramieri, con il quale erano diventati interscambiabili nei ruoli comici, pur essendo Gino il primattore. Perché Enzo è sempre stato caratterista, ma guai a dimenticare che il caratterista è «la ciliegina, il pezzetto di cioccolata nella crema che impreziosisce, diversifica e...caratterizza tutto».

I dolori non gli sono mancati - sia professionali sia privati, con la perdita del figlio Andrea, il quale da attore aveva già dato ampia prova di sé - eppure eccolo qua, l'intramontabile, protagonista di un libro di una collana, «Cinema e cultura visuale», che «vuole promuovere il lavoro di giovani studiosi e ricercatori».

Questo giovanotto di nome Enzo, 96enne mai pago di studiare e di ricercare il senso della vita, vi rientra dunque a pieno titolo.

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