La faida del pop, Taylor Swift contro tutti

Prima critica Nicki Minaj e Katy Perry. Poi bolla come "invidiosa" Miley Cyrus

La faida del pop, Taylor Swift contro tutti

Miley Cyrus contro Taylor Swift che è contro Nicki Minaj che viene difesa da Katy Perry che tira in causa Rihanna. E dire che una volta a insultarsi pensavano soprattutto i rapper. Accuse. Dissing. Talvolta anche proiettili. Ora che si sono comprati i loro bei villoni (o sono pieni di debiti come 50Cent), la rissa tocca alle signorine del pop americano. Non che solitamente siano maestre di eleganza, anzi, fanno a gara a chi è più volgare. Ma stavolta hanno intensificato il fuoco amico, nel senso che se la prendono una con l'altra. Un battibecco continuo, roba da mercato rionale non fosse che lì spesso i toni sono persino più poetici o quantomeno veraci. Qui no. Testa bassa e attaccare. Comunicazione virale. Legioni di tifosi scatenati. Un'iradiddio.

In una intervista che uscirà su Marie Claire , Miley Cyrus non ha usato giri di parole commentando il (violentissimo) video Bad blood di Taylor Swift: «Non capisco la storia della vendetta violenta. Quello dovrebbe essere un buon esempio? E io sono un modello cattivo perché vado in giro con il mio seno di fuori? Non sono sicura di come possano essere le tette peggiori delle armi». Non contenta, ha tirato in mezzo anche Kendrick Lamar, uno dei nuovi rapper più talentuosi: «Lui canta dell'Lsd ed è figo. Lo faccio io e sono una sgualdrina drogata». Rapida risposta di qualche insider della Swift: «È solo gelosa».

Per capirci, da qualche anno Miley Cyrus è nel mirino perché, dopo un'onesta militanza nella innocente serie Hannah Montana della Disney, ha svoltato lanciandosi in un tourbillon di provocazioni, nudità, allusioni, apologie del vizio e dei suoi derivati. Roba che il genitore cinquantenne del Minnesota inorridisce. E che il giornalista ultra radical di New York snobba come spazzatura. Però il pubblico medio (cioè tutti noi) ormai la sfrutta come termometro del sentimento popolare e delle derive del pop. E anche stavolta, a dirla tutta, le sue frasi contro Taylor Swift non sono proprio campate per aria: ci sono messaggi ben più preoccupanti e minacciosi di un topless o di un video allusivo. Tanto più se è di una eroina conservatrice come Taylor Swift, peraltro una con le idee chiare e talvolta spiazzanti. Quando Nicki Minaj si è lamentata su Twitter (è la piattaforma standard della rissa continua) dell'esclusione del suo Anaconda dalla categoria Video dell'anno dei prossimi Mtv Video Music Awards (presentati tra l'altro da Miley Cyrus e anche qui apriti cielo!), Taylor Swift ha iniziato una polemica conclusasi con le scuse un attimo prima che intervenisse anche Katy Perry.

Perché? Perché secondo qualcuno il video Bad blood di Taylor Swift sarebbe in qualche modo dedicato a lei. Tra loro non ci sono buoni rapporti per bagattelle sulla scelta di musicisti e ballerini dei rispettivi tour. Quindi battute a distanza. E chiamata in causa di Rihanna, scandalosamente esclusa - secondo la Perry - dalle nomination degli Mtv Video Awards perché «il video è uscito il giorno della scadenza dei termini». Insomma, un quadro che, diciamolo, è ben più che deprimente.

La diva delle dive pop, ossia Madonna, non sarebbe mai scesa in polemiche così volatili. O almeno le avrebbe limitate a una sola battuta. Qui invece no e ogni volta, sia chiaro, il livello si abbassa. E tra poco scenderà sottoterra.

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