La famiglia Kardashian a Yerevan per ricordare il genocidio armeno

Nel centenario del massacro la star dei reality e i familiari onoreranno la memoria dei loro antenati

Kim Kardashian via Olycom
Kim Kardashian via Olycom

Star del reality televisivo Keeping up with the Kardashians e moglie della superstar Kanye West, Kim Kardashian e la sua famiglia gireranno le prossime puntate in Armenia, dove si trovano per un motivo nobile, ricordare il centenario del massacro degli armeni sotto l'impero ottomano.

Le telecamere televisive le seguiranno dall'aeroporto di Los Angeles fino alla capitale Yerevan, dove è prevista una visita allo Tsitsernakaberd Memorial della famiglia. Il padre di Kim, Robert è armeno americano. La figlia ha parlato spesso pubblicamente dello sterminio.

Circa un milione e mezzo di persone di etnia armena sarebbero morte a partire dal 24 aprile 1915, data indicata come l'inizio della strage, in cui 250 intellettuali furono arrestati a Costantinopoli. La Turchia, a tutt'oggi, non utilizza il termine genocidio per indicare quanto avvenuto.

Nel 2011, Kim Kardashian scrisse un articolo in cui, lasciando

momentaneamente da parte la sua immagine decisamente più "leggera", chiedeva agli Stati Uniti il riconoscimento del genocidio. Sono 43 gli Stati americani ad avere preso misure in questo senso, ma Washington non ha mai fatto lo stesso.

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