Cultura e Spettacoli

"Favolacce" e "Pinocchio", sfida ai Nastri d'argento

Ai due film 9 nomination ciascuno. Favino e Accorsi in lotta per il premio al miglior attore

"Favolacce" e "Pinocchio", sfida ai Nastri d'argento

Nuovo Cinema Tristarello. Dopo i David di Donatello assegnati in remoto tv, senza pubblico, né artisti, ecco i Nastri d'argento, le cui candidature sono state annunciate ieri al Maxxi, in streaming. Invece d'una festa, un' occasione obituaria via Zoom, in attesa della dipartita definitiva della Settima Arte, boccheggiante per la crisi. Con Giovanna Melandri, patronessa del museo romano, a parlare di «sorellanza» e Roberta Enni di Rai Gold a ispirarsi: «Questa volta parliamo di amore, come fanno le donne».

No, non eravamo a un collettivo post-post femminista, anche se pare. Veniamo al dunque: Favolacce dei fratelli D'Innocenzo è testa a testa con Pinocchio di Matteo Garrone: i film più candidati (9 nomination ciascuno). A contendersi il Nastro per il miglior film, Gli anni più belli di Muccino, Hammamet di Amelio e La Dea Fortuna di Ozpetek.

Alla74esima edizione, senza passerelle o scollature, sfilano Favino (Hammamet), Stefano Accorsi ed Edoardo Leo ex-aequo (La Dea Fortuna), Francesco Di Leva (Il sindaco del rione Sanità) e Kim Rossi Stuart (Gli anni più belli).

Mentre le protagoniste Giovanna Mezzogiorno (Tornare), Micaela Ramazzotti (Gli anni più belli), Jasmine Trinca (La Dea Fortuna), Lunetta Savino (Rosa) e Lucia Sardo (Picciridda) si sfidano ai secondi. Tra gli attori non protagonisti, riecco Benigni (con Garrone), Carlo Buccirosso (5 è il numero perfetto), Carlo Cecchi (Martin Eden), Massimiliano Gallo e Roberto De Francesco (Il sindaco del rione Sanità) e infine Massimo Popolizio (Il primo Natale).

Infine il Nastro dell'anno avvolge Volevo nascondermi di Giorgio Diritti e il Nastro della carriera va al sempre super premiato Toni Servillo.

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