Figli d'arte, debutto erotico per Alain Delon junior

Il giovane attore debutta in una pellicola di Yann Gonzalez. Anche gli altri figli del sex symbol francese fanno lo stesso mestiere del papà

Figli della settima arte. «Sto seguendo le orme di mio padre, ma cammino con le mie gambe e mi piace» dice Alain-Fabien Delon, il figlio minore dell'attore francese cult, Alain Delon, sex symbol degli anni Sessanta e Settanta. Alain Delon jr fa il suo debutto al cinema in una commedia erotica, il primo film di Yann Gonzalez, Les rencontres d'apres minuit (Gli incontri dopo mezzanottè). Nel cast anche l'ex calciatore Eric Cantona. Le riprese cominceranno a breve a Angers, nella Loira, e il film uscirà in sala entro l'inizio del 2014. «Quando sul set sentirò urlare motore per la prima volta penserò a mio padre - dice Alain-Fabien, 18 anni, nato dall'unione con la top model olandese Rosalie Van Breemen -. Sto seguendo le sue stesse orme, insomma comincio a lavorare, cammino con le mie gambe e mi piace». Per questa prima avventura cinematografica Delon junior non si è «preparato in modo particolare», ha solo «imparato» la sua parte. «Cerco di non essere stressato - prosegue -, non ne ho parlato con nessuno della mia famiglia. Preferisco che mio padre veda il film a lavoro finito: avrà un impatto più forte». Il film racconta la storia di una coppia in crisi dopo anni di matrimonio che, per ovviare alla routine, decide di organizzare un'orgia: «È un mix di commedia, erotismo e racconto di fantasia - spiega Delon junior -. Con la scusa di fare una partouze, tra droga e alcol, i personaggi si ritrovano a parlare dei loro problemi, delle loro storie». Il giovane Delon, dalla spiccata somiglianza con il padre, che oggi ha 77 anni, recita la parte del «ragazzo adolescente»: «Il mio personaggio - osserva - è quello di un giovane che è fuggito di casa perchè non sopportava più la monotonia della sua vita». Ci saranno poi «la cagna», «la star», e «lo stallone» (Eric Cantona). Tra gli altri attori del film anche Fabienne Babe, Niels Schneider, Nicolas Maury, Kate Moran e Julie Bremond. Il regista è rimasto colpito dalla mescolanza di «fragilita» e arroganza« del figlio di Delon: »Ha qualcosa di istintivo, una presenza immediata - ha osservato Gonzalez, 35 anni -. E poi la sua storia personale fa eco al personaggio del film». Alain-Fabien è il tipico ragazzo bello e dannato: ha avuto problemi di droga, una difficile relazione con i genitori divorziati, e l'anno scorso, ancora minorenne, aveva avuto guai con la giustizia svizzera dopo che una ragazza era rimasta gravemente ferita da colpi di arma da fuoco durante una festa nella casa di Ginevra del padre. In una recente intervista a un magazine di gossip aveva chiesto pubblicamente scusa al papà per tutti gli errori commessi in passato« e aveva promesso di non deluderlo più. Alain Delon - che ha appena finito di girare, gratuitamente un film del russo Tvo Den - ha saputo solo ieri del progetto cinematografico del figlio: «Mi ha sempre fatto piacere che i miei figli facciano quello che considero essere il più bel mestiere del mondo - ha commentato -. E poi sono un appassionato delle dinastie«. In realtà Alain Fabien aveva già recitato con il padre nel telefilm Fabio Montale all'età di 7 anni.

Anche gli altri figli di Delon hanno deciso di fare gli attori: Anthony, 48 anni, debuttò con il film di Francesco Rosi, Cronaca di una morte annunciata (1987), e Anouchka, 22 anni, l'anno scorso ha recitato con il padre a teatro nella piece Une journee ordinarie.

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