Il film del weekend: "Cattivissimo Me 2"

Il piacere della spensieratezza in novantotto minuti di animazione vivace, personaggi deliziosi, comicità e sentimenti

Il film del weekend: "Cattivissimo Me 2"

"Cattivissimo Me 2", il seguito del campione d'incassi del 2010, sta scalando la classifica dei film d'animazione più visti di sempre. È giusto puntualizzare da subito che, qualitativamente, non si colloca tra le migliori pellicole del genere, ma intercetta il favore del pubblico perché regala una rara quanto preziosa esperienza di divertimento puro e spensierato, conducendo in un vortice di colori, musica, sentimenti e gag d'indubbia piacevolezza, qualunque sia l'età dello spettatore.

Non è strettamente necessario aver visto il primo capitolo per accedere alla comprensione di questo secondo che, tra l'altro, sfuggendo alla "maledizione dei sequel", appare migliore dell'originale.

Gru ha da tempo completato la propria riabilitazione dalla cattiveria e, da ex supercriminale quale era, è diventato un padre amorevole che vive onestamente creando marmellate. La sua vita quotidiana procede tranquilla fino al giorno in cui la Lega anti-Cattivi decide di reclutarlo per scovare, assieme all'agente Lucy, il ladro di un pericoloso siero capace di trasformare chiunque in malvagio. Nel frattempo, come genitore, Gru è alle prese con il desiderio della piccola Agnes di avere una mamma e con la prima cotta della figlia più grande, Margo. Come se non bastasse, i suoi piccoli assistenti, i Minion, iniziano a scomparire, rapiti da una mano misteriosa.

Tenero e divertente in pari misura, il film si atteggia a ibrido tra commedia romantica e spy story. La trama è di disarmante semplicità e dagli esiti scontati, in modo da scorrere piacevole per i bambini; ma è così piena di trovate brillanti e citazioni cinematografiche ammiccanti al pubblico adulto, che sarà impossibile annoiarsi anche per i genitori.

A farla da padrone sono i siparietti comici dei Minion, eccentrici esserini gialli che, con le loro piccole esilaranti prodezze e combinando guai con la stessa candida spontaneità sfoggiata da Scrat nella saga dell’Era glaciale, fanno innamorare e giustificano l'impiego del 3d. A renderli irresistibili sono la natura maldestra, l'imprevedibilità e il linguaggio incomprensibile eppure universale. A dispetto della semplicità del loro design, i Minion hanno una personalità definita nel dettaglio grazie all'animazione vivacissima delle loro espressioni. La loro è una comicità basata sul linguaggio corporeo e affonda le radici nel cinema muto.

E' talmente evidente che siano le vere star del film, che è in produzione uno spin-off che li vedrà protagonisti assoluti.

Insomma, "Cattivissimo Me 2" costituisce un balsamo di rinvigorente allegria per tutta la famiglia; un motivo sufficiente, di questi tempi più che mai, a decretarne meritatamente il successo.

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