Francesco Guccini: "Gli uomini non imparano, dopo il virus non cambierà nulla"

Il cantautore, intervistato a "Un giorno da pecora", è sicuro che accadrà come nel post-11 settembre: "È nella natura umana dimenticarsi presto delle tragedie passate per riprendere la vita di sempre"

Francesco Guccini: "Gli uomini non imparano, dopo il virus non cambierà nulla"

Arrivato alla soglia degli 80 anni, che compirà il 14 giugno prossimo, Francesco Guccini è sicuro: il mondo non cambierà nemmeno dopo il coronavirus e la pandemia globale. Il cantautore è stato intervistato da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro nel corso della trasmissione radiofonica Un giorno da pecora e con l'onestà consueta smonta i luoghi comuni e la retorica dell'andrà tutto bene.

"La storia – spiega Guccini – non insegna mai niente. Anche dopo l'11 settembre si diceva che sarebbe cambiato tutto, ma non è cambiato nulla. Gli uomini non imparano. È nella natura umana dimenticarsi presto delle tragedie passate per riprendere la vita di sempre".

Se c'è qualcosa che di questi tempi impressiona il cantante modenese, sono il silenzio e le città completamente vuote durante l'emergenza: le vie sgombre, le piazze spopolate, i negozi chiusi, le serrande abbassate. Molti paragonano questa situazione ad una guerra, seppure l'ultima vissuta dagli italiani sia stata molto più drammatica. "Anche in tempo di guerra, che io ricordo un pochino – ammette Guccini – un deserto così non c'era. Era molto diverso, anche se era molto più triste, più doloroso, tutto sommato più tragico".

Francesco Guccini: "Non ascolto molta musica da anni"

La chiusura del Paese determina una sfida per tutti, non per Guccini: con l'obbligo di stare a casa ed evitare tutte le uscite non necessarie, il cantautore passa il tempo come al solito in questi giorni di quarantena. In compagnia della moglie e con le consuete abitudini. "In questo momento – racconta a Cucciari e Lauro – faccio quello che facevo prima. Mi muovo poco, ascolto audiolibri, scrivo e guardo un po' la tv. Non ascolto molta musica da anni, niente. Non suono neanche più la chitarra, credo di non esserne più capace, ammesso che lo fossi stato".

È la conferma di quanto detto già qualche tempo fa: Guccini ha smesso con le canzoni e non suona più nemmeno a casa perché, come ha spesso ripetuto, non ha più niente da dire in musica e non riesce a comporre brani. Eppure, al risveglio qualcosa gli succede. "Ogni mattina, quando mi alzo – confessa il più atipico dei cantautori – mi passa per la testa un ritornello. Cose stranissime, ricordi vaghi del passato.

Non necessariamente roba mia… L'altra mattina mi è venuta in mente Piccolissima serenata, una canzone degli anni '40".

Magari, il 14 giugno, sarà tutto finito e potrà festeggiare la cifra tonda. "Quando uno compie 80 anni – chiosa il cantante – delle gran feste non è che vuol farle".

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