Coronavirus

Il fumettista Andrea Cavaletto: "Così ho battuto il coronavirus"

Lo sceneggiatore di Dylan Dog e Martin Mystère racconta come ha sconfitto il Covid-19: "È stato un bell'osso duro da battere, per stemperare i medici mi chiedevano un disegno"

Il fumettista Andrea Cavaletto: "Così ho battuto il coronavirus"

"Sembrava davvero una delle storie che disegno, ma questa però era reale": così Andrea Cavaletto, lo sceneggiatore e fumettista che collabora da anni con Sergio Bonelli Editore e Edizioni Inkiostro, racconta al Corriere della Sera la sua battaglia contro il Covid-19. Cavaletto, 43 anni e tanti film horror scritti alle spalle, ha contratto il virus ed è stato ricoverato all'ospedale di Cirié, in provincia di Torino, in preda a febbre alta e allucinazioni.

La polmonite è stata preoccupante: lo sceneggiatore di Dylan Dog e Martin Mystére è tornato a casa soltanto dopo dieci giorni di ricovero. "In ospedale, mentre ero ricoverato – racconta Cavaletto al Corriereho visto una situazione da guerra. Ho avuto paura di non farcela contro il coronavirus. Ero molto spaventato. Ma ho lottato e il peggio è passato".

"Il coronavirus – continua Andrea – è stato un bell'osso duro da battere. E ancora non è finita. La polmonite non è passata. Sono spossato, ho la pressione bassa e ho perso alcuni chili. Ma sono a casa. E anche la mia famiglia sta bene. Certo ho avuto paura. Dopo il risultato del tampone ho iniziato la battaglia. Dovevo reagire per tornare alla mia vita. E così ho fatto".

Andrea Cavaletto: "Medici e infermieri sono come angeli"

Anche sua moglie, che lavora in ospedale, è finita in quarantena per "colpa" sua: adesso, per fortuna, la sua famiglia sta bene. Cavaletto rivela di aver adottato un metodo particolare per tirare su il morale a medici ed infermieri che lo avevano in cura, pure loro molto provati dall'emergenza sanitaria in atto in queste settimane difficili.

"Quando in ospedale si è sparsa la notizia che ero uno sceneggiatore di Dylan Dog – rivela il disegnatore –, infermieri, medici e Oss hanno iniziato a richiedermi autografi e sketch che neanche in fiera! Mi ha fatto piacere e ho cercato di accontentare tutti. Era il minimo che potessi fare. E ho disegnato anche un piccolo sketch contro il Covid-19. Magari questo incubo potrebbe essere l'ambientazione di una prossima avventura. Mai dire mai".

Tornato a casa, il fumettista ha postato su Instagram uno scatto per tranquillizzare tutti i suoi amici, fan e appassionati. Una foto della convalescenza con dieci chili in meno, accompagnata dagli hashtag #adessorecupero, #mollaremai e #celafaremo. Tra i tanti commenti d'incoraggiamento, da Daniele Blundo a Claudio Masenza, spunta anche quello di Franco Trentalance.

"Amico – scrive l'ex pornoattore – ma ti eri infettato? Ci vuole altro per abbattere i supereroi".

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