Cultura e Spettacoli

Dai dinosauri agli auguri di morte. ​Le "gaffe" dei vip sul coronavirus

"Quando non sai che cosa dire, è meglio che non dici nulla", diceva il coniglio Tamburino in Bambi. Una lezione che i vip avrebbero dovuto imparare prima di parlare del coronavirus...

Dai dinosauri agli auguri di morte. ​Le "gaffe" dei vip sul coronavirus

Volente o nolente, il 2020 sarà ricordato come l'anno del coronavirus. È l'evento che ha influenzato maggiormente la nostra vita. È stato definito come una livella, perché senza distinzioni di classi sociali, tutti sono stati costretti a rispettare il lockdown e tutti sono oggi tenuti a portare la mascherina. Ma una grossa differenza esiste, perché i discorsi da bar fatti da chi non è popolare e non ha un seguito sui social difficilmente incidono come le gaffe fatte da chi, invece, può contare sulla cassa di risonanza della sua popolarità. Ecco che quindi gli scivoloni dei volti più o meno noti sono diventati virali e finiti al centro delle polemiche per le ripercussioni negative sulla percezione del coronavirus da parte dei cittadini.

AlBano

Tra gli scivoloni più celebri sul coronavirus, sui quali anche gli autori vorrebbero stendere un velo pietoso, c'è quello del cantante di Cellino San Marco. L'ugola d'oro della Puglia, ospite di Mara Venier a Domenica In, ha esposto la sua fantasiosa teoria sul Covid: "L'uomo ha distrutto i dinosauri, figuriamoci se non distrugge questo piccolo verme, microbo, che si chiama coronavirus". Sono arrivate fino a noi alcune testimonianze di grandi rettili preistorici intenti ad ascoltare Felicità prima di estinguersi. Il nesso tra causa ed effetto non è ancora stato dimostrato.

Carla Bruni

L'ex premier dame a febbraio ha posato per un attimo la chitarrella che di tanto in tanto strimpella regalandoci qualche perla musicale per partecipare a un evento mondano, quando ancora questi non si erano estinti come i dinosauri di Al Bano. In quell'occasione, la moglie di Sarkozy ha simulato un attacco respiratorio replicando i sintomi del coronavirus, quando ancora questo non era ancora arrivato ufficialmente in Francia, dove vive Lady Sarkozy, ma già stava colpendo duramente l'Italia. Nonostante tutto, in molti avrebbero preferito che cantasse una delle sue canzoni, piuttosto che vederle "scherzare" in quel modo. Forse lo avrebbe preferito anche lei, che dopo aver capito di averne pestato una brutta, ha chiesto scusa.

Belen Rodriguez

L'argentina durante la prima ondata si è improvvisata virologa o forse farmacista e ha elargito i consigli della nonna ai suoi milioni di follower. "La vitamina C aiuta a prevenire il coronavirus", disse la dottoressa Rodrguez. I rimedi di Nonna Papera hanno fatto inorridire i medici, che non hanno potuto fare a meno di intervenire per evitare che si diffondessero false convinzioni. "Da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Se hai milioni di persone che ti seguono non ti devi permettere di postare ‘ad minchiam’ su vitamina C e altre cose false in questo momento", le rispose il chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini.

Roberto Mancini

L'ironia non è per tutti e questo è evidente. Una lectio magistralis sul tema l'ha offerta il ct della nazionale italiana, che come un boomer qualsiasi ha condiviso una vignetta pseudo ironica, senza pensare ai quasi 600mila utenti che lo seguono. "Hai idea di come ti sei ammalato?", chiede un infermeriere a un paziente. Lui risponde "Guardando i tg". Su Mancini sono piovute critiche ma è stato come tirare rigori a porta vuota: troppo facile. Per amore di verità, va detto che il ct si è scusato poco dopo.

Chiara Biasi

Che dire di lei... Non è nemeno capacità di fare ironia la sua - come è stato per Roberto Mancini - ma proprio mancanza di buon senso. Mica è normale che nel momento in cui il coronavirus ha cominciato a frustare l'Italia lei, nelle sue storie su Instagram, parlava così: "Nessuno che mi sta sul cazzo muore".

Inutile commentare, è tutto chiaro.

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