Cultura e Spettacoli

Giro del mondo thriller ma senza emozionare

Il giro del mondo in 122 minuti abbiamo contato almeno 10 città per un film di azione spionistico che mescola tutto ciò che abbiamo già visto

Giro del mondo thriller ma senza emozionare

Il giro del mondo in 122 minuti abbiamo contato almeno 10 città per un film di azione spionistico che mescola tutto ciò che abbiamo già visto, a partire ovviamente da 007 a Bourne a Jack Ryan a John Wick a Mission Impossible. Ma, dietro la macchina da presa, troviamo una delle coppie di fratelli di maggiore successo commerciale della storia del cinema, Anthony e Joe Russo (due Captain America e due Avengers) e quindi il dispositivo cinematografico si muove impeccabile su diverse linee temporali senza però avere la follia regista e adrenalinica, ad esempio, di un Michael Bay.

A interpretare Gray Man, assoldato in carcere dal supervisore della Cia Donald Fitzroy (Billy Bob Thornton), è un imperturbabile e monocorde Ryan Gosling che diventa l'agente Sierra Six chiamato a operare come sicario fuorilegge. Ma, al contrario dell'omonimo romanzo di Mark Greaney pubblicato da Newton Compton da cui il megafilm Netflix (dicono il più costoso della piattaforma con 200 milioni di dollari) è tratto, qui i riferimenti all'attualità mancano completamente rendendo la storia narrativamente più inerte. Perché tutto ruota intorno alla classica chiavetta usb con informazioni compromettenti per la Cia finita nelle mani di Sierra Six. Il nuovo, macchiettistico direttore della Cia vuole entrarne in possesso e, con l'occasione, chiudere il programma del suo predecessore, eliminando gli agenti Sierra. Ecco, ingaggiato all'uopo, il cattivissimo, ex agente Cia, Lloyd Hansen, interpretato da Chris Evans, insopportabile, ma perfetto, con i suoi baffetti da sparviero. In aiuto di Sierra Six arriva solo l'agente Dani Miranda interpretata dalla splendida Ana de Armas, già fugace ma più incisiva apparizione nell'ultimo 007.

Purtroppo anche qui i registi non sono interessati a creare alcun detour amoroso perché, in definitiva, è anche questo un film di maschi che si menano tutto il tempo e che ha almeno due memorabili scene d'azione come quella di Vienna messa a ferro e a fuoco che può valere il biglietto (o l'abbonamento Netflix).

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