Cultura e Spettacoli

"Gli ha spillato un patrimonio". Nuove accuse al padre delle principesse Selassié

Il caso di Giulio Bissiri, alias Makonnen Hailé Selassié, si allarga. Il padre delle "principesse" Selassié, accusato di truffa, avrebbe raggirato altre persone

Sorelle Selassiè - Mediaset
Sorelle Selassiè - Mediaset

Il mandato di arresto internazionale e l'accusa di truffa, forse, erano solo la punta dell'iceberg. Nuove scomode rivelazioni hanno riacceso i riflettori sul caso di Giulio Bissiri, alias Makonnen Hailé Selassié, il sedicente erede del Negus e padre delle "principesse" Clarissa, Jessica e Lucrezia Selassié (protagoniste del Grande Fratello Vip), finito in carcere per un presunto raggiro da 10 milioni di franchi. Secondo alcune testimonianze, l'uomo avrebbe truffato altri imprenditori e manager oltre ai tre investitori ticinesi che avevano fatto scattare la prima denuncia nei suoi confronti.

Così, mentre le "principessine" Selassié si destreggiano fra le trascurabili vicissitudini del reality show di Canale5, per il loro padre potrebbero arrivare nuovi grattacapi. La torbida vicenda potrebbe infatti allargarsi, almeno stando agli elementi raccolti dal settimanale Oggi, che nel più recente numero ha dato voce alle accuse di Carlotta Tedeschi, figlia di Roberto Tedeschi, ex amministratore delegato del Gruppo Holiday. Secondo la donna, il sedicente erede del Negus ingannò anche suo padre, "spillandogli un patrimonio" tramite un ipotetico metodo che già era finito all'attenzione degli inquirenti. Secondo l'accusa, Bissiri proponeva mirabolanti affari a degli investitori, garantendo loro grandi compensi.

"A cominciare dal 1998 si faceva consegnare dieci milioni di lire a volta", ha affermato Carlotta Tedeschi al settimanale Oggi, offrendo poi la propria versione dei fatti: "I soldi dovevano servire a finanziare le attività di Bissiri che diceva di essere discendente del Negus Hailé Selassié, e poter così incassare le cedole di un immenso tesoro in titoli tedeschi che, a suo dire, era appartenuto al defunto imperatore etiope. I soldi non ci sono mai stati restituiti". Infine, la denuncia della donna: "Mio padre è ormai morto e tentò di recuperare senza successo il denaro dalle mani di quell’uomo che lo aveva completamente imbambolato".

Ma la famiglia Tedeschi non sarebbe stata l'unica ad abboccare al presunto raggiro di Bissiri. Come riporta il settimanale Oggi, anche altri imprenditori e facoltosi investitori si sarebbero dichiarati truffati dall'uomo. Tra questi comparirebbero anche Franco Lazzarini della Ital Brokers di Genova e Gianni Perissinotto, ex amministratore delegato delle Assicurazioni Generali, e Silvio Tarchini, titolare del centro commerciale Fox Town di Mendrisio.

Bissiri, lo ricordiamo, era stato arrestato lo scorso giugno in Lussemburgo per poi essere estradato successivamente in Svizzera. Su di lui pendono le accusa di truffa e falsità in documenti. Nell'ottobre scorso, dagli schermi del Grande Fratello Vip, le sue figlie lo avevano difeso. "Non ci vergogniamo, amiamo nostro padre e siamo fiere di lui. Conosciamo la verità. Ci dispiaceva non poterne parlare pubblicamente, non ci sentivamo di condividere il nostro dolore", avevano affermato.

Ma il caso, forse, era tutt'altro che chiuso.

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