Harry Potter è esistito per davvero: giocava a calcio e morì in guerra

Attraverso alcuni documenti del club in cui ha giocato, è stato possibile scoprire la vera identità di Harry Potter

Harry Potter è esistito per davvero: giocava a calcio e morì in guerra

Harry Potter è esistito veramente: era un calciatore inglese e morì durante la Prima Guerra Mondiale.

Il personaggio creato dalla fantasia e dalla penna di Joanne Kathleen Rowling è esistito per davvero. Il ragazzo omonimo del maghetto ha una storia diversa che però ha tratti comuni con quella della star. Harry Potter reale non aveva poteri magici, non sapeva fare incantesimi e non beveva pozione polisucco: era un babbano vero. Nato il 24 novembre 1884, era un cittadino britannico che viveva nel Regno Unito, proprio come l’Harry Potter letterario, e aveva addosso i colori giallo-rossi. Non i colori del Grifondoro però, ma quelli del Bradford City, squadra di calcio attiva ancora oggi e con cui vinse un trofeo.

Harry Potter era un normale essere umano. Quando non giocava a calcio, lavorava come tintore tessile. Poi venne la guerra e come molti altri partì e non fece più ritorno. Nell’agosto del 1917 il battaglione di cui faceva parte venne inviato in Belgio per contrastare le forze austro-tedesche in quella passata alla storia come la terza battaglia di Ypres, luogo simbolo dell’Europa. La storia di Harry Potter vero si perde nei pressi di Arras, in Francia, sotto i colpi nemici. Morì il 22 marzo 1918 e il suo corpo non venne mai recuperato.

Come è stato possibile scoprire questa storia? Il nome di Harry Potter è impresso sul memoriale ai soldati dispersi del cimitero di Faubourg-d’Amiens (Francia) e la sua storia è stata custodita e tramandata nel Bradford City FC Museum, il museo di storia del club sportivo con cui Potter giocò e vinse a inizio Novecento. Joanne Kathleen Rowling non ha mai detto di essersi ispirata al cittadino di Bradford per scegliere il nome del suo personaggio, ma le analogie tra l’Harry Potter vero e l’Harry Potter di fantasia sono tante.

Eccone alcune: sono entrambi cittadini britannici con una trascorso sportivo.

I colori delle uniformi delle squadre sportive sono per tutti e due il giallo e il rosso, entrambi i Potter hanno combattuto contro chi, nella storia reale come in quella narrata, è stato considerato "cattivo". Entrambi gli Harry Potter sono un patrimonio della cultura e della storia britannica e, di conseguenza, europea.

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