Gerry Scotti e Michelle Hunziker. L'edizione di Striscia la notizia che chiude i tre decenni tondi affida la volata finale da lunedì all'8 giugno alla coppia che sembra nata per fare coppia. «Gerry mi conosce da quando ho diciott'anni» ricorda Michelle, cui basta un paio di jeans e una camicetta di seta a pois per definire, ancora una volta, cosa sia la bellezza sontuosa. Gerry, di suo, è quello che Antonio Ricci definisce «il mio estintore»: «In caso di emergenza, rompere il vetro». Ma questa volta Gerry è lì perché ci deve stare: «Questa stagione doveva finire con loro», dice Ricci che poi parla d'altro. Carlo Freccero dice che lo vorrebbe nella sua Rai2? «Non ho firmato nessuna esclusiva, sono un uomo libero, diciamo che sono un mini-Endemol, se mi vuole proponga». E poi, due amarcord che stendono: «La prima volta che la Rai mi corteggiò fu con Angelo Guglielmi, io gli spiegai che sarei potuto venire, ma come tutte le persone perbene ho tendenze parricide. Smise di contattarmi. Poi venne Roberto Zaccaria: un giorno a Sanremo arrivò a chiedermi se, una volta arruolatomi sulla sua rete, avrei avuto problemi a condividerla con personaggi a me sgraditi. Glielo chiedo, mi disse, perché ad esempio Fazio non vuole Chiambretti». Perché gli avrebbe rubato gli ospiti. E anche con Zaccaria, finì in nulla».
Quanto a oggi, la tv resta uno spasso per Ricci: «Adrian e l'Isola dei Famosi sono il vero buco nero, anzi il doppio buco nero per la prima volta fotografato: del primo il direttore di Canale5 Giancarlo Scheri, alla vigilia, mi disse che era preoccupato; della seconda, bé, anche col caso Riccardo Fogli, se avessero raccolto ascolti avrebbero comunque avuto un alibi, ancorché delinquenziale. Questa tv invasa dai reality produce una melassa indistinta con un solo sapore: programmi che generano ospiti che occupano altri programmi pomeridiani. Non se ne esce». L'ultima dedica è al direttore artistico del Festival Claudio Baglioni: «Se non ci fossimo stati noi sarebbe stata la messa cantata di Baglioni.
I suoi fan mi hanno ricoperto di insulti, ma a me dei like sui social non me ne frega nulla, io cerco i vaffa». Sul ritorno di Daniele Luttazzi via Freccero Ricci è favorevole: Qualsiasi cosa porti casino è bene accetta. E poi, quanto dovrà ancora pagare il povero Luttazzi? Che poi, ha scopiazzato gag...».
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