Cultura e Spettacoli

Il film girato dopo l'attentato di Al-Qaeda

I figli degli uomini è un film distopico che, a distanza di anni, continua a riflettere sulla direzione della razza umana. La produzione di questo cult di nicchia, però, è rimasto nella storia per essere molto vicina agli attentati di Londra del 2005

I figli degli uomini, il film girato dopo l'attentato di Al-Qaeda

I figli degli uomini, pellicola tratta dall'opera omonima di P.D. James, è il film di Alfonso Cuarón che va in onda questa sera alle 00.25 su Italia 1. Si tratta di un film distopico, che immagina un futuro in cui l'umanità sta andando lentamente incontro all'annientamento, a causa dell'infertilità che ha colpito tutte le donne.

I figli degli uomini, la trama

L'anno è il 2027 e il Regno Unito è uno dei pochissimi Paesi ad avere ancora un governo funzionante che, ogni giorno, deve fronteggiare un flusso costante di migranti e disperati che chiedono asilo e sperano di trovare un luogo dove poter continuare a vivere, in attesa dell'estinzione della razza. Il mondo, infatti, è stato colpito da un'ondata inspiegabile di infertilità che, dopo diciotto anni, ha reso pressoché impossibile mettere al mondo nuove vite che possano continuare la specie. Nel Regno Unito vive anche Theo Faron (Clive Owen), ex attivista politico che si è separato dalla moglie (Julianne Moore) a causa di un lutto terribile dovuto a una pandemia influenzale. Theo passa la sua vita dividendo il suo tempo tra la noia e le visite all'amico Jasper Palmer (Michael Caine), che coltiva marjuana per alleviare il dolore della moglie disabile.

La vita di Theo, però, prende una svolta inaspettata quando un gruppo terroristico dedito alla difesa dei diritti dei migranti lo contatta. Il compito dell'uomo è quello di trovare dei documenti destinati a una misteriosa migrante di nome Kee (Clare-Hope Ashitey) che deve viaggiare insieme a Miriam (Pam Ferris), un'ex ostetrica, e Luke (Chiwetel Ejiofor), che fa parte del gruppo di terroristi. Theo non impiega molto tempo a scoprire perché la missione è tanto importante: Kee è incinta e ha bisogno di raggiungere il cosiddetto Progetto Umano, dove un gruppo di scienziati spera ancora di trovare una cura all'infertilità che sta distruggendo la razza umana. Ma molte sono le cose che sono state taciute a Theo e l'uomo dovrà capire quale sia la strada migliore per Kee, perché sono davvero molti quelli che vogliono la sua vita e, soprattutto, quella che porta in grembo.

L'attentato terroristico a Londra

I figli degli uomini è un progetto a cui il regista Alfonso Cuarón teneva molto e che ha realizzato rimanendo fedele alla propria visione d'insieme. Come riporta il sito dell'Internet Movie Data Base, ad esempio, il regista si è rifiutato di leggere l'opera originale perché temeva che la lettura del libro di P.D. James avrebbe potuto compromettere la sua visione e influenzarla in qualche modo. Un aspetto, questo, che ben si evince dalla scelta narrativa di non spiegare il motivo dell'infertilità che ha colpito la razza umana. Nel libro tutto era riconducibile all'impossibila degli uomini di creare sperma: nel film, invece, la mancanza di fertilità viene offerta allo spettatore come un puro dato di fatto. Questo perché Cuarón, come sua abitudine, non apprezzava l'idea di storie che dessero troppe spiegazioni. Sempre secondo l'Internet Movie Data Base, riguardo questo argomento il regista ha detto: "È un tipo di cinema che detesto, vale a dire un cinema che riguarda soprattutto delle esposizioni e spiegazioni. È diventato un mezzo per lettori pigri. Il cinema è diventato ostaggio della narrativa, mentre io sono molto bravo nella narrativa che è ostaggio del cinema".

Al di là di questa avversione per i cosiddetti "spiegoni", la lavorazione de I figli degli uomini è stata particolare anche perché ha creato un collegamento con un vero attentato terroristico. Poco dopo l'inizio del film, infatti, c'è una scena in cui si vede un attacco terroristico nella famosa strada di Fleet Street. La scena, secondo IMDB, è stata girata solo due settimane dopo il vero attentato di Londra perpetrato dai terroristi di Al-Qaeda. Gli attacchi ebbero luogo il 7 luglio 2005 e, secondo il sito dell'Ansa, cominciarono alle 08.51 del mattino, quando una prima esplosione avvenne nei tunnel della metropolitana che collegavano le stazioni di Aldgate East, Morgate e Liverpool Street. Nel corso della mattinata esplosero altre bombe: una sulla Piccadilly Line, tra King's Cross e Russell Square. L'altra all'interno della stazione di Edgware Road. L'attacco si concluse alle 09.47 del mattino, quando ci fu un'esplosione su un autobus a Tavistock Place.

Gli attacchi portarono alla morte di 33 persone e al ferimento di altre 300.

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