Cultura e Spettacoli

Clint Eastwood mette nel mirino i superfavoriti Iñárritu e Anderson

Nella categoria principale anche il contestato "Selma" e il poetico "Boyhood"

Clint Eastwood mette nel mirino i superfavoriti Iñárritu e Anderson

Agile e asciutta, l'87esima edizione delle candidature ai premi Oscar ieri s'è svolta al Samuel Goldwyn Theatre di Beverly Hills, a Los Angeles. Appuntamento atteso e temuto a Hollywood, quest'anno all'insegna d'una formula inedita: le 24 categorie, e non solo le più importanti, sono state annunciate in due concisi momenti intervallati da cinque minuti. Nel primo gruppo, presentato dai registi J.J.Abrams e Alfonso Cuaròn (elegantissimi in smoking), le candidature più tecniche e nel secondo, presentato dall'attore Chris Pine e dal presidente dell'Academy, Cheryl Boone Isaacs, le nomination decisive per la statuetta che conta. Tale nuova tradizione parte per sottolineare l'eccellenza dell'intera filiera cinematografica, in un anno strano per gli Academy Awards, visto il crescente divario tra i blockbuster, che inchiodano le grandi platee e i film cari ai critici, che però non riempiono le sale. Non a caso, dei film presenti nelle maggiori categorie, soltanto Gone Girl. L'amore bugiardo e Into the Woods hanno raggiunto la soglia dei 100 milioni di dollari al box-office. Mentre i film che hanno dominato il dibattito e le nomination, Boyhood , Birdman , The Grand Budapest Hotel e La teoria del Tutto , non sono stati visti dalla maggior parte degli spettatori. Ma gli Oscar esercitano ancora una potente promozione e così i beniamini del pubblico più avvertito, Birdman e Grand Budapest Hotel , ricevono una pioggia di nomination: nove ciascuno, comprese quelle per il miglior film. L'Italia si consola con la costumista Milena Canonero, in corsa per i magnifici costumi di Grand Budapest Hotel di Wes Anderson. Ma anche perché la Mostra del cinema di Venezia, comunque vada a finire, ha azzeccato, dopo Gravity , un altro film della stagione ( Birdman ).

La corsa, che avrà la sua conclusione il 22 febbraio, al Dolby Theater di Los Angeles (in diretta su Sky), è serrata nella categoria Miglior film. A lottare per la statuetta, in prima fila si posiziona American Sniper di Clint Eastwood, drammatico film divisivo ma decisivo per l'immagine della lealtà americana, incarnata dal cecchino Chris Kyle, seguito da Birdman , black comedy sul mondo hollywoodiano e da Grand Budapest Hotel , con le sue atmosfere novecentesche. Né meno agguerriti, The Imitation Game del norvegese Morten Tyldum e La teoria del Tutto , biopic in quota inglese (il primo sul crittoanalista Alan Turing, il secondo sul fisico Stephen Hawking, entrambi britannici). Nel vento dell'attualità, corre Selma. La strada per la libertà di Ava DuVernay, che narra la marcia di Martin Luther King in Alabama, nel 1965, per denunciare gli abusi ai danni degli afroamericani, mentre era presidente Lyndon Johnson: c'è chi scommette in una consacrazione risarcitoria in chiave antirazzista, dopo i fatti di Ferguson. Infine il film musicale Whiplash , esordio alla regia di Damien Chazelle, darà filo da torcere: piace la storia del ragazzo che ama il jazz, alle prese con un maestro filibustiere. Nella categoria Miglior regista, sgomiteranno Alejandro G.Iñárritu ( Birdman ), Richard Linklater, che con Boyhood insegna un modo nuovo di guardare allo scorrere del tempo; Bennett Miller per Foxcatcher , Wes Anderson per Grand Budapest Hotel e Morten Tyldum per The Imitation Game . Tra i Migliori attori troviamo Steve Carell per Foxcatcher , Bradley Cooper per American Sniper , Michael Keaton per Birdman e Eddie Redmayne per La teoria del Tutto . Una sorpresa arriva con Marion Cotillard, categoria Migliore attrice: la francese, gettonata per Due giorni, una notte ,meriterebbe l'Oscar. Ma le inglesi Felicity Jones, moglie eroica di Hawking e Julianne Moore, malata di Alzheimer in Still Alice , non scherzano. In quota mascalzone vincenti, sfilano Rosamund Pike, moglie omicida di Gone Girl e Reese Witherspoon, ribelle in Wild . Miglior attore non protagonista, Robert Duvall ( The Judge ), Ethan Hawke ( Boyhood ), Edward Norton ( Birdman ), Mark Ruffalo ( Foxcatcher ), J.K.Simmons ( Whiplash ). Mentre Patricia Arquette,mamma empatica di Boyhood , Laura Dern ( Wild ), Keira Knightley ( The Imitation Game , Emma Stone ( Birdman ) e Meryl Streep ( Into the Woods ) competono come Migliori attrici non protagoniste. Tra i Migliori film stranieri - Ida (Polonia). Tangerines (Estonia), Timbuktu (Mauritania), Wild Tales (Argentina), quello che combatterà di più è il russo Leviathan : il primo film russo post-sovietico che ha vinto un Golden Globe, potrebbe non uscire in Russia perché osteggiato dalla Chiesa ortodossa, che non gradisce le bestemmie.

Il tema della libertà d'espressione tiene banco anche agli Oscar.

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