I Pooh: «Non ci sciogliamo, disco nuovo tra due anni»La pausa prima del cinquantennale

Intanto non si sciolgono. Alla notizia che si sarebbero presi una pausa di due anni, molti hanno pensato: «Ora si sciolgono». Macché. I Pooh devono ancora finire l'ennesimo tour lungo 9 mesi e hanno appena pubblicato un cofanetto delle meraviglie che si intitola Pooh Box con Opera seconda live, un doppio dvd, un libro a disegni intitolato Poohdisegni (realizzato dal torinese Gianni D'Angelo) e un doppio cd che è frutto di un'idea struggente: riconoscere a Valerio Negrini, autore di moltissimi e decisivi testi della band e morto a inizio anno, il ruolo che gli spetta. Si tratta di ventotto testi recitati da alcuni dei più importanti doppiatori italiani: «Era il minimo che potevamo pensare» dicono i Pooh, che non badano a spese e fanno ancora le cose vecchio stile. Difatti Pooh Box è in tiratura limitata e non sarà ristampato per diventare un pezzo da collezione. E poi? «Un musicista non finisce mai di essere musicista» dicono, lasciando intuire che nel 2016, oltre all'evento per il cinquantennale, i Pooh torneranno con un disco nuovo. Nel frattempo confermano: «Sentirete parlare ancora di noi, la nostra forza è la fantasia oltre che le cosiddette “larghe intese”, ossia la capacità di essere una band democratica».

Intanto Dodi Battaglia potrebbe rinviare ancora il disco con Tommy Emmanuel (forse il miglior chitarrista acustico del mondo) «perché mi sembra di mettere in secondo piano il mio ruolo di cantante, che è fondamentale». Artisti d'altri tempi, non c'è che dire.

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