Un incrocio tra un docu-reality e una fiaba. Certo, perché pensare di autogovernarsi è un sogno - ed è rimasto tale - dalla notte dei tempi. E, anche se non sappiamo come andrà a finire il programma, resterà un sogno, oppure un incubo, anche a Eboli. Dunque, l'altro ieri su Raitre è cominciato questo piccolo esperimento sociale, intitolato La strada senza tasse, in cui una piccola comunità dovrebbe riuscire a gestirsi in tutti i servizi, dalla luce elettrica per le strade alla raccolta dei rifiuti alla manutenzione, senza l'aiuto dell'Amministrazione comunale. Di per sé un'idea simpatica, basata sul rigetto che le persone notoriamente hanno delle tasse, in cui all'inizio la Rai credeva così tanto da averla pensata per la prima serata della domenica, poi si è optato per un orario meno pericoloso, l'access prime time (alle 20,10) in striscia quotidiana per due settimane. In effetti, per quel che si è visto nella prima puntata, il programma non è così forte da reggere il prime time: più che un esperimento reale, è una sceneggiatura di quanto potrebbe accadere se veramente venissero a mancare i servizi comunali. Del resto quasi tutti i reality e pure i talent ormai sono semplicemente degli show. L'importante è che siano godibili per il pubblico.
E Flavio Insinna, il conduttore marchiato a fuoco da Striscia la notizia per la vicenda dei fuori onda in cui insultava i concorrenti di Affari tuoi, si vede che ce la mette tutta per risultare affabile, simpatico, per rifarsi un'immagine. Insomma, per lui la tassa da pagare per cercare di tornare in pista...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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