Ironia e creatività. Addio a Vaime genio di radio e tv

Uno dei più grandi autori televisivi che l'Italia abbia avuto. Ha firmato commedie, riviste e varietà televisivi entrati nella memoria collettiva: L'amico del giaguaro, Quelli della domenica, Canzonissima (edizioni 1968-1970) Fantastico (1988)

Ironia e creatività. Addio a Vaime genio di radio e tv

Enrico Vaime non aveva bisogno di tante parole: gliene bastavano poche per riassumerti e liquidarti con una battuta di rara lucidità. Se ne è andato ieri sera a 85 anni uno dei più grandi autori televisivi che l'Italia abbia avuto. Non era soltanto la metà della coppia Terzoli e Vaime, che ha firmato una quantità spropositata ed essenziale di commedie, riviste e varietà televisivi entrati nella memoria collettiva. Tanto per capirci: L'amico del giaguaro, Quelli della domenica, Canzonissima (edizioni 1968-1970) Fantastico (1988). Insomma, con o senza Italo Terzoli, Enrico Vaime ha fatto la storia della televisione italiana ma si è spinto anche più in là, collaborando a numerosi musical (specialmente con un'altra coppia storica, Garinei e Giovannini). Dopotutto, era un battitore libero come ormai è difficile trovarne visto che siamo in un'epoca nella quale, anzi, uomini di grande cultura e grandissima libertà com'era lui hanno meno opportunità di mettersi in mostra.

Nato a Perugia nel 1936, laureato in Giurisprudenza a Napoli, era entrato in Rai nel 1960 grazie a uno degli ultimi concorsi davvero liberi. E lui era così libero che dopo pochi anni lasciò «il posto fisso» per fare la libera professione. Da allora un successo dietro l'altro, non soltanto in tv o a teatro ma pure in radio visto che il suo programma Black Out è diventato il programma radiofonico più longevo di Radio2: è andato in onda per la prima volta nel 1979 e da allora, pur cambiando pelle e orario, è rimasto uno dei biglietti da visita più veritieri di questo libero pensatore dello spettacolo italiano. Arguto. Poco disposto ai compromessi. Estremamente colto.

Il pubblico televisivo è cresciuto con i suoi programmi ma ha iniziato a vederlo di persona con una certa frequenza negli ultimi anni, prima su La7 (ad esempio in Coffee Break di Tiziana Panella) e poi con Maurizio Costanzo, un altro grande compagno di un'epoca irripetibile della tv. Insieme hanno condotto Memorie dal bianco e nero (Raiuno, 2010), Di che talento sei? (2011) e S'è fatta notte (2012). Ovunque andasse, Enrico Vaime spargeva ironia pungente e, soprattutto, molto colta, mai greve.

Come si legge nei suoi libri (ad esempio il vincente La democrazia secondo me, Aliberti 2008) sapeva mescolare arguzia e cultura, esperienza e curiosità. Uno degli ultimi grandi di un'epoca che ha cambiato l'Italia facendola migliore.

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