Coronavirus

Jane Alexander: "Il mio cervello fa fatica ad abituarsi a tutto questo"

Per l’attrice indossare guanti e mascherina è diventata un’abitudine che, ha confessato sui social, fatica a considerare normale ma con la quale dovremo convivere per un po’

Jane Alexander: "Il mio cervello fa  fatica ad abituarsi a tutto questo"

Difficile fare l’abitudine alla nuova routine che la quarantena ci sta imponendo da oltre un mese. Jane Alexander lo ha confessato nel suo ultimo post social, dove ha condiviso una fotografia del suo cane, Rocco, tra le buste della spesa appena fatta. Le uscite solo per necessità - il tutto rigorosamente indossando guanti e mascherina, sono la nuova quotidianità che l’attrice di origini britanniche fatica ad accettare.

Nell’ultimo post social pubblicato sulla sua pagina Instagram Jane Alexander ha condiviso lo scatto post spesa settimanale: "Una mattinata tipo. Scendo con Rocco e vado a fare la spesa nei negozi qui vicino. Niente supermercati, sono una da botteghe, io. Rocco è bravissimo. Io ormai indosso mascherina e guanti come fosse normale. Ma non mi abituo, almeno non ancora". L’attrice ed ex concorrente della terza edizione del Grande Fratello Vip però – pur compiendo meccanicamente i nuovi gesti – ha confessato di fare grande fatica ad accettare questo cambiamento che la pandemia da Covid-19 ha imposto all’umanità. Difficile per lei e per tutti entrare nell’ottica che la nostra normalità, dopo la fine della quarantena, non sarà la stessa di prima: "Il mio cervello fa ancora fatica, e ogni giorno, all'ora di pranzo, quando guardiamo il telegiornale, vengo di nuovo colpita da questa ondata surreale. Immagini che vedevo solo nei film e che ora sono la nostra realtà. Mi faccio mille domande. Inutili, perché le risposte non le ho. Ma cavolo, che strano".

Nonostante il periodo di forzata immobilità, Jane Alexander ha deciso di unirsi ad altri suoi colleghi nella realizzazione del docufilm "Il cinema non si ferma". Il progetto, realizzato soltanto con l’ausilio di smartphone e webcam nelle ambientazioni domestiche, avrà anche uno scopo solidale visto che i proventi della distribuzione della commedia saranno devoluti, in parte, alla Protezione Civile. Nonostante l’impegno professionale in corso, Jane Alexander ha svelato di sentirsi in un momento di grande cambiamento, difficile da gestire: "Mi sento riprogrammata, resettata.

E come con tutti i grandi cambiamenti, barcollo ma non mollo".

Una mattinata tipo. Scendo con Rocco e vado a fare la spesa nei negozi qui vicino. Niente supermercati, sono una da botteghe, io. Rocco è bravissimo. Io ormai indosso mascherina e guanti come fosse normale. Ma non mi abituo, almeno non ancora. Il mio cervello fa ancora fatica, e ogni giorno, all'ora di pranzo, quando guardiamo il telegiornale, vengo di nuovo colpita da questa ondata surreale. Immagini che vedevo solo nei film e che ora sono la nostra realtà. Mi faccio mille domande. Inutili, perché le risposte non le ho. Ma cavolo, che strano. Tutto. Mi sento riprogrammata, resettata. E come con tutti i grandi cambiamenti, barcollo ma non mollo. Oggi è una bellissima giornata. Tra poco si comincia a girare. Sorrido. #storyofjane #happycamper #quarantinelife #usiamobenequestotempo

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