L’esperto: "Se il principe Carlo sarà re, la monarchia crollerà"

Non tutti vedono di buon occhio la futura ascesa al trono del principe Carlo, anzi, per l’esperto Clive Irving sarà un vero e proprio cataclisma per la Corona

L’esperto: "Se il principe Carlo sarà re, la monarchia crollerà"

Il principe Carlo non è degno di indossare la Corona. Almeno secondo il parere dell’esperto reale Clive Irving. Durante un’intervista al programma “Australia’s Today Extra”, Irving non si è dimostrato affatto tenero con l’erede al trono più longevo della storia inglese, bocciandone immagine e linea di condotta. Un giorno (che pare molto lontano) il principe Carlo diventerà anche il sovrano più anziano che la Gran Bretagna abbia mai conosciuto. Da anni, ormai, “studia” per diventare re, acquisendo sempre più potere e spazio nella royal family e preparandosi al futuro che lo attende.

L’idea di Carlo sul trono, però, atterrisce Irving, il quale ritiene che l’erede sia “completamente inadatto” a regnare. Addirittura il primogenito della regina Elisabetta sembrerebbe “una figura settecentesca” al cui confronto la madre appare “decisamente più moderna” e “senza tempo”. Impossibile dare torto all’opinione che l’esperto ha di Sua Maestà. Una donna che ha saputo anticipare i tempi in molte occasioni, dimostrandosi aperta e curiosa. Reggere il confronto con lei e con il suo lungo regno non sarà facile per il principe Carlo. Per dirla tutta sarebbe una sfida per chiunque. Non sappiamo ancora se l’erede al trono abbia la stoffa del re, né quale sia la sua strategia politica (ammesso che ne abbia una).

Al momento possiamo solo intuire qualcosa, ma è ben poco. Per esempio sappiamo che l’autorità crescente del principe di Galles avrebbe avuto un certo peso durante il vertice di Sandringham, a gennaio 2020, quando William, Harry, Sua Maestà e lo stesso Carlo si riunirono per affrontare la questione della Megxit. Oppure alla fine del 2019 con la presunta volontà dell’erede di ridimensionare la royal family, riducendo il numero dei membri senior e accentrando una maggior responsabilità e una notevole mole di doveri nelle mani di William e Kate. Si tratta, però, di notizie frammentarie e di un potere che deriva e dipende (ancora) dalla volontà della sovrana. Insomma, prima di giudicare bisogna aspettare di vedere Carlo “in azione” con la corona in testa.

Chi sembra non avere dubbi, invece, è Clive Irving, il quale non si limita a descrivere il principe di Galles come un uomo demodé, sorpassato, in un certo senso vecchio dentro, ma lo indica addirittura come la causa del possibile crollo della monarchia, una specie di “papa nero” dei Windsor. L’esperto ha dichiarato: “Temo che guiderà la monarchia sull’orlo del baratro e che la regina Elisabetta sarà l’ultima regina d’Inghilterra”. Perché mai Irving è così drastico nei suoi giudizi? Un motivo c’è. Secondo lui, infatti, il principe Carlo “ama circondarsi di leccapiedi, cosa affatto positiva per un futuro governante”.

L’erede al trono avrebbe perso di vista che un giorno l’uomo verrà oscurato dal re. Infatti l’esperto ha aggiunto: “La persona non è il punto, la corona è il punto, l’istituzione è il punto. Elisabetta II ha capito sin dal primo istante, da quando, nel 1952, è diventata Regina, che avrebbe dovuto alimentare il mistero. Nessuno sa cosa pensi, come si senta, quale sia la sua opinione”. La sovrana sarebbe l’unica ad aver compreso davvero il senso del suo ruolo, al contrario di alcuni tra i suoi parenti che, a detta di Irving, “vivono sulle spalle dell’idea stessa della royal family, la sfruttano e ne approfittano”.

Poi ha concluso: “La royal family dovrebbe essere ridimensionata”, lodando Harry e Meghan che hanno avuto la forza di allontanarsi da questo sistema arrugginito. Prima di Clive Irving, nel 1995, fu Lady Diana a sostenere l’idea dell’inadeguatezza del principe Carlo.

Durante una chiacchierata con Sir Max Hastings, ex capo redattore del Daily Telegraph, disse che l’ex marito non era “adatto a diventare re” e che “sul trono dovrebbe salire William”. Per ora, comunque, rimane ben salda al suo posto Elisabetta, che non ha alcuna intenzione di abdicare e tantomeno di morire.

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