Cultura e Spettacoli

"Lampedusa", arriva la fiction Rai sugli immigrati

"Lampedusa", una delle fiction presentate agli 'Screenings in Florence', organizzata da Rai Com

"Lampedusa", arriva la fiction Rai sugli immigrati

"L'accoglienza e l'arrivo dei migranti ma anche la tragedia di chi si imbarca e di chi non riesce a imbarcarsi, di chi viene violentato e depredato dai trafficanti. Raccontiamo l'isola da due prospettive". E' 'Lampedusa', una delle fiction presentate oggi agli 'Screenings in Florence', la manifestazione organizzata da Rai Com, la società del Gruppo Rai che si occupa della valorizzazione e della commercializzazione dei prodotti Rai. A raccontarla è lo sceneggiatore Andrea Purgatori. "Il tentativo - spiega - è quello di costruire un sentire comune. Spesso la fiction e il cinema riescono a raccontare un problema molto meglio di quanto non faccia la cronaca".

"L'altra sera - ha raccontato Claudio Amendola, che nella fiction interpreta un sottufficiale della guardia costiera alla guida di una imbarcazione - ero al ristorante. Ho sentito una frase che non avevo mai sentito. C'era un immigrato che vendeva le
rose. Di solito i camerieri allontano queste persone dicendo 'torna al tuo Paese'. Per la prima volta ho sentito 'vai ad affogare in mare anche tu'. Allora se la frase violenta diventa questa, vuol dire che c'è bisogno di intervenire e di prendere posizione".

In questa fiction, ha spiegato, "noi raccontiamo quegli italiani assolutamente nell'ombra e poco citati che spendono la vita per salvare persone perché da sempre quando c'è qualcuno in mare lo si va a prendere, dai tempi dei fenici". "L'immigrazione - ha sottolineato - è un fenomeno mondiale di fronte al quale abbiamo il dovere di fare qualcosa perché quella gente scappa da Paesi che noi occidentali abbiamo reso invivibili. Tutte quelle guerre sono finanziate da noi, per vendere le nostre armi, per andare a prendere le loro risorse. Siamo i primi responsabili".

Per affrontare il problema, ha aggiunto, oltre a quello di aiutare i Paesi da cui le persone scappano, "penso che l'unico modo quello di aprire vie ufficiali, giuste, sane, normali e legali per entrare in Europa".

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