Leonardo DiCaprio: lo streaming mette in pericolo il cinema

Leonardo DiCaprio oltre ad essere un attore è anche un noto attivista impegnato nella tutela dell’ambiente e delle specie animali, ma ora la sua preoccupazione è il futuro del cinema.

Durante un’intervista rilasciata ai microfoni di Variety in occasione della première di C’era una volta a…Hollywood, Leonardo DiCaprio ha ripreso uno degli argomenti più controversi degli ultimi tempi, cioè la sopravvivenza del cinema nelle sale, e delle produzioni “classiche”, a fronte dell’espansione delle piattaforme di streaming.

Da una parte ci sono le produzioni dei colossi dello streaming “in cui le cose sono immediate e all’improvviso hai un nuovo show, con otto episodi di un nuovo show brillante che viene reso disponibile e puoi guardare quasi a giorni alterni” e dall’altra invece c’è il cinema tradizionale, in cui rientra sicuramente il lavoro del regista Quentin Tarantino, uno dei pochi rimasti a girare film ancora in pellicola.

L’attore ha poi lodato il lavoro di Tarantino per il suo nono film: “quando parli di un film girato su pellicola in cui hai tutte le Hollywood Boulevard che si trasformano fisicamente nel 1969 senza CGI, questo è un vero e proprio ritorno a un’era del cinema che non vedremo più…In un certo senso è un po’ come con i dinosauri”.

Leonardo DiCaprio già alcune settimane fa aveva prospettato “tempi bui” per il cinema a causa dello streaming, ora torna a parlarne e conclude sperando che le persone continuino “a vivere l'esperienza cinematografica condivisa, dove si sceglie di andare a vedere una grande opera d'arte tutti insieme e goderne”.

DiCaprio non è il solo a pensarla così.

Il primo a sollevare la questione fu Steven Spielberg, ma anche Pedro Almodóvar e Antonio Banderas a ridosso del recente Festival di Cannes hanno rilasciato chiare dichiarazioni a riguardo.