Cultura e Spettacoli

"Che vergogna, un vero schifo..." La lite per "Lockdown all'italiana"

Lisa Vanzina, vedova di Carlo, scaglia parole pesanti contro il cognato Enrico, regista di Lockdown all'italiana, film che sta facendo discutere il Paese per l'opportunità dei temi trattati

"Che vergogna, un vero schifo..." La lite per "Lockdown all'italiana"

Non solo gli utenti "anonimi" dei social, anche i nomi noti si sono indignati alla notizia dell'uscita del film di Enrico Vanzina sul lockdown. Lockdown all'italiana, questo il titolo, anticiperà tutti i cosiddetti cinepanettoni e sarà nelle sale già dal 15 ottobre, a poco più di 5 mesi dalla fine della quarantena generalizzata imposta dallo Stato al Paese. I social non hanno accolto con piacere il film, la cui produzione è iniziata in sordina e senza dare nell'occhio. Anche per questo l'annuncio della sua uscita ha destato grande scalpore. Tra chi si è lamentato spunta anche un nome illustre, quello di Lisa Vanzina, vedova di Carlo e cognata di Enrico, che ha bocciato su tutta la linea l'idea e la trama.

La donna ha deciso di affidare il suo sfogo ai social, con la consapevolezza di generare un terremoto mediatico contro il cognato. Enrico e Carlo Vanzina hanno avuto rapporti tormentati durante gli ultimi anni, che pare si esaurissero esclusivamente in ambito lavorativo. La notizia del nuovo film di Enrico ha suscitato forte in indignazione in Lisa Vanzina, che ha voluto così esprimere tutta la sua rabbia: "Questa è un altra VERGOGNA di questo Paese che distribuisce uno schifo del genere". La donna non usa mezzi termini ma affonda il colpo e spiega quali sono, per lei, gli aspetti meno adeguati di questo film: "Approfittarsi di un periodo storico drammatico che ha causato e continua a causare morti, famiglie senza più affetto, persone senza più un lavoro, il moltiplicarsi in fila alla Caritas per un pasto non ha ragione di esser visto ma disprezzato nel suo intento di cavalcare non solo la morte di mio marito per farsi pubblicità ma il dolore di milioni di persone travolte da un dramma epocale. VERGOGNA".

Quelle di Lisa Vanzina sono parole dure come pietre, alle quali Enrico non ha ancora replicato. Il regista non si è ancora espresso per difendere il suo film dopo che la bomba è esplosa sui social, dove Lockdown all'italiana è stato oggetto di discussione per un'intera giornata. I commenti negativi si sprecano in merito a questa produzione, ma nonostante questo c'è anche chi ha difeso la scelta del regista di realizzare un film satirico e ironico. Sarà una "commedia all'italiana" come recita la stessa presentazione ufficiale della pellicola, ma al di là di questo c'è anche chi si pone domande che vanno oltre quelle retoriche sulla convenienza o meno di far uscire un film come questo, nonostante lo spettro di un secondo lockdown. Infatti, c'è anche che si chiede giustamente quando e come abbiano fatto a girare in sordina un'intera pellicola cinematografica, considerando anche il fatto che le produzioni sono state sbloccate a giugno.

In tre mesi, circa, quindi, Enrico Vanzina è riuscito a preparare una pellicola da almeno 90minuti girandola, montandola, facendone la post produzione e il doppiaggio.

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