Liz e Burton, rivive l'amore tra sesso, litigate e Frascati

Lindsay Lohan dà il volto alla mitica attrice dagli occhi viola e tra un mese escono i diari di Richard: "Lei è follemente eccitante"

Liz e Burton, rivive l'amore tra sesso, litigate e Frascati

Prima che uomo e donna diventassero indifferenti l'uno all'altra e prima che le celebrità vivessero fidanzamenti di facciata e d'immagine, come ora, certi divi sapevano amare. Con passione totale, senza badare a spese, come matti. E come Richard Burton e Liz Taylor, gli ultimi gattopardi della Hollywood ancora scintillante, prima della grande mediocrità contemporanea. Liz&Dick, il gallese dalla dizione perfetta e la diva dagli occhi viola, vengono riesumati proprio in quella loro interessante coincidenza tra set e vita vera, mentre i media approfittano della loro splendida turbolenza, così distante dal perbenismo ipocrita delle stelle scadenti adesso in circolo. E mentre in rete scorrono i trailer del film tv dedicato alla Taylor, con Lindsay Lohan nei panni della gatta sul tetto che scotta (il biopic andrà in onda su Lifetime), in America il 31 ottobre usciranno i diari di Burton, The Richard Burton Diaries, a cura di Chris Williams (Yale University Press). In entrambi i casi, il filo d'Arianna che lega le due tumultuose esistenze è quell'amore - anche un po' decadente, tra fiaschi di Frascati nei fuoriporta romani, dopo le riprese dei «sandaloni» a Cinecittà e liti furibonde, con Calumet della pace a letto -, pronto all'uso mediatico di chi voglia sognare, o conoscere stili di vita al tramonto. Se Kristen Stewart e Robert Pattinson tornano a mordersi sul collo in vista del lancio del loro ultimo Twilight, Liz e Dick si sono incontrati nel 1962 sul set di Cleopatra, si sono sposati nel 1964, per divorziare dieci anni dopo e risposarsi nuovamente nel 1975, per un anno soltanto.
Che avessero talento per la vita, oltre che per l'arte, si capisce scorrendo le pagine dei diari di Burton, nato Richard Jenkins (1925-1984) e ora pubblicati a puntate dal Telegraph. Perché invece di twittare insulsi pensierini poi sulla bocca di tutti, o mandarsi fredde mail d'addio, le star dei Sessanta usavano la carta per comunicare. Fellini e Scorsese, per dire, hanno sempre scritto su fogli estemporanei, anche sui tovaglioli in trattoria, idee, schizzi, bozzetti per i loro film. E Richard Burton, tra il 1939 e il 1983, è riuscito a cumulare 450.000 fogli cartacei di note, pensieri, descrizioni: un giornale intimo dove spadroneggia Eros. Dick guarda tutto, lucido pure quand'è sbronzo: osserva il suo peso e quello di Liz, ma anche i suoi simili, i partner di lavoro, i luoghi dove montavano il set. Così Liz è «la mia perenne notte in piedi», anche se, dopo una scenata di gelosia a Ginevra, nel 1969, si rifiuta di prenderle le mani, giudicandole «grandi e brutte e rosse e mascoline». Per rendergliele più femminili, acquisterà un diamante da 69 carati. «Liz ha fatto di me un uomo morale, ma non snob, lei è una puttana follemente eccitante, timida e spiritosa, è un'attrice brillante, bella oltre i sogni della pornografia», s'entusiasma l'attore. E pensare che in una delle prime liti, Burt aveva urlato: «La sola cosa che abbiamo in comune è lo Yatsee!», il loro gioco di dadi.
Naturalmente, il sesso tra loro aveva un'importanza enorme. «Abbiamo bevuto screwdrivers (vodka e arancia n.d.r.). E abbiamo giocato a gin rummy, 1000 dollari a punto. Ho vinto 648.000 dollari! Lei si è rifiutata di firmarmi l'assegno. Allora le ho detto di pagarmi in natura», scrive l'attore nel 1968. Nel 1974, l'idillio si spezza ed è divorzio tra gli scalmanati Romeo e Giulietta, che però si risposano il 10 ottobre del 1975. «Abbiamo deciso di risposarci, felici come bambini. È assai meglio del primo matrimonio», commenta lui. A parte l'alcol (nei loro frequenti weekend in Italia, i due tracannano Frascati e Fontana Candida), non c'è ombra di droga tra Liz&Dick e anche questo sembra un dettaglio «vintage», mentre pure l'ultima comparsa, oggi, s'indebita per una sniffata. Serio a modo suo, Burton non esita a scansare, a Torvaianica, le avances d'una ragazza «grassa, in bikini ridotto, che mi chiede un autografo sul culo. Ho detto no e gliel'ho fatto sul braccio». Diverte, poi, un'annotazione di Dick del 1966, da Roma: «Abbiamo pranzato con Vittorio De Sica, sua moglie e i suoi bambini (due maschi). Uno suonava la chitarra-che strumento terribile! Ma De Sica guardava suo figlio con ammirazione, con una faccia da pesce stupefatto».
Legati fino all'ultimo respiro - Dick muore il 5 agosto 1984, a 58 anni, lei il 23 marzo 2011 - Burt ed ET nel 1983 portano le loro vite a Broadway, con Private Lives di Noel Coward.

All'epoca, lui è sposato con Sally Hay e Liz, cotta dall'alcol, ormai non ricorda più le battute. Prima di morire di emorragia cerebrale, però, trova il tempo di dichiarare al Daily Mail che avrebbe sposato Richard una terza volta.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica