nostro inviato a Tel Aviv
Intanto complimenti. Persino a metà pomeriggio durante le ultime prove, sotto un sole tropicale, Madonna schizzava sul palco agile come una pallina da flipper. A 54 anni (quasi compiuti), il fisico è sempre quello di una étoile. La grazia no, ma pazienza. Poi quando sono rintoccate le campane, un gigantesco turibolo ha iniziato a oscillare sul palco e lo stadio Ramat Gan è diventato un Madonnadromo a volume mille, lei ha battezzato il suo ennesimo tour mondiale con Girl gone wild (sospetto playback), il brano dal cd MDNA che vale un biglietto da visita: Madonna in tutina nera aderentissima è una (ex) ragazza diventata selvaggia, ma selvaggia di brutto. Ed è sempre stata obbligata a restarlo. Ad esempio, qui tra Like a virgin e Im addicted sullo schermo il suo volto (con un tecno collage) prende le sembianze di Hitler, del Papa, di Marine LePen, di Sarah Palin (ma che centra qui?).
Megalomania choccante. Adesso ormai lei è la popstar on demand. Madonna pay per view. Deve stupire. E creare tendenza, altrimenti il pubblico ci rimane male. E allora anche in questo show su di un palco smisurato è impegnata a ridicolizzare le presunte eredi. O almeno tentare di farlo. Sempre. Ecco Revolver (con pistola puntata sul pubblico). Poi Gang bang (rissa con colpo di pistola finale a un ballerino: «Vado dritta allinferno, ho un sacco di amici lì»), Papa dont preach e ancora la scatenata Hung up. E I dont give a... che lei suona con un chitarrone in bella mostra. Il tutto un po dark, tendenza gothic. Quando inizia Express yourself tra il pubblico corre un fremito diverso. Il brano sarebbe stato scopiazzato dalla Born this way di Lady Gaga, ossia lerede autocandidata, e difatti Madonna laccenna, la sovrappone e alla fine urla quattro volte Shes not me, lei non è me, citando un suo vecchio successo. Caduta di stile, diciamolo. Una regina non si cura delle pretendenti, altrimenti che regina è? In ogni caso, boato. Soprattutto quando lancia un appello a mettere fine alle tensioni in Medio Oriente: «Siamo tutti figli delluniverso», dice.
Il palco, ci mancherebbe, è spettacolare. Qualcuno dice ottocento metri quadrati ma forse esagera: comunque la coreografia è a geometria variabile. Le proiezioni sui megaschermi sono favolose, autentico HD, uno show nello show. Madonna divora vestiti come caramelle e in Express yourself sembra una majorette, altro che sua maestà: calza bianca fino al ginocchio e vocina molto Britney Spears, altra pretendente sbriciolata strada facendo. Però forse il problema è proprio questo: la madre di tutte le popstar ha fatto il vuoto intorno, e va bene. Come lei non ce ne sono (state). Ma ora? Forse qui in Israele è iniziato il suo calvario, ossia il trionfale sunset boulevard che la obbligherà finalmente a cambiare. Madonna oltre Madonna, anche se il pubblico, questo pubblico favoloso che ha trasformato lo stadio in una discoteca, faticherà ad accettarlo. Insomma, ce la vedete indossare a sessantanni ancora il bustino stile Gaultier con i capezzoli a forma di cono metallico? Maddai. È obbligata al ricambio per esaurimento merce (dicesi scandali). Vogue. The erotic candy shop. Human nature. Nel corso dellultimo tour si faceva crocifiggere su di una croce di cristalli Swarovski. E lo ha fatto anche allOlimpico di Roma, a pochi passi da San Pietro. In poche parole, per trentanni ha alzato lasticella delle provocazioni. Però adesso, mentre Vatileaks sconvolge il papato di Benedetto XVI, qualcuno avrà ancor voglia di star dietro a Madonna e alle sue provocazioni persino più deboli della realtà? Difficile.
Perciò mentre scorreva il poker finale di canzoni (Im addicted, Im a sinner, Like a prayer e lapplaudissima Celebration) iniziava anche la nuova fase di Madonna. Ed è inutile sottilizzare sugli incassi del tour, non più faraonici come una volta. Da Springsteen in giù, non è solo il suo problema e lei li patisce meno di altri: è la formula kolossal che è destinata a cambiare, forse a sparire. E a Madonna (che, come tutti, tiene famiglia: sul palco anche i figli Rocco e Lola) tocca la nuova scommessa. Rimanere la regina.
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