"Promettimi che al mio funerale mi truccherai". Queste parole Marilyn Monroe le disse al suo truccatore Allan Snyder in arte Whitey. L'attrice si sottoponeva ad ore ad ore di trucco prima di un ciak o di un servizio fotografico. Antonio Ciaramella, autore di un volume pubblicato da Efesto , Make up - 100 anni allo specchioracconta tutti i segreti del make up della immortale Marilyn, racconta l'attrice inedita. Ciaramella sottolinea come la base del trucco di Maryilyn doveva essere chiara. L'attrice usava la vaselina come primer, serviva a far rimanere elastico il cerone. Non solo. Usava un correttore che applicava sulle occhiaie e un fondotinta di un colore più scuro per snellire il viso. Curava moltissimo le sopracciglia che "alzava" di molto per distrarre l'attenzione dalla fronte poco spaziosa.
La cura dell'occhio era uno dei punti del make up a cui l'attrice teneva di più. "Usava bianco avorio su tutta la palpebra e una tonalità più scura sulla palpebra che illuminava usando del talco. Per ampliare lo sguardo si serviva di una matita bianca. Poi con un a matita marrone - si legge nel libro - molto appuntita colorava la palpebra fino alla fine dell'occhio". Mascara e frangia di ciglia finte completavano il tutto. Le labbra erano colorate con un rossetto nato dalla miscela di diversi rossa, ma il suo truccatore lavorava prima sul contorno del labbro, soprattutto quello superiore. Infine, lucidalabbra o vaselina.
Insomma le foto di Marilyn che conosciamo avevano dietro un lavoro lungo ore per preparare il viso per gli scatti. Un viso che ha incantanto il mondo del cinema e che nel mistero è scomparso senza lasciare il conforto di un perché.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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