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Il Coronavirus ha ucciso la madre Bosè: "Perché non uso mascherine"

In Spagna in cantante ha suscitato scalpore per la sua posizione contro il virus e l'uso delle mascherine e dopo aver invitato il popolo a scendere in piazza per protestare ora Bosé spiega la sua posizione

Il Coronavirus ha ucciso la madre Bosè: "Perché non uso mascherine"

A pochi giorni dal video messaggio social - dove incitava gli spagnoli a scendere in piazza per protestare contro mascherine e restrizioni anticontagio - Miguel Bosé è tornato a parlare pubblicamente. La sua presa di posizione al grido "Io sono la Resistenza" aveva sorpreso tutti, ma oggi dopo le polemiche il cantante spagnolo è apparso nuovamente sul web per chiarire la sua posizione.

Miguel Bosé ha scelto i social, in particolare Instagram, per parlare ai follower e spiegare la sua posizione in merito al coronavirus e alle restrizioni imposte dal governo spagnolo per arginare la diffusione dei contagi. "È stato detto che ho detto che il virus non esisteva. Il virus esiste e il virus ha ucciso, ha ucciso molte persone il cui sistema immunitario era già debilitato da altro. Ma quello che succede è che in questo momento la sua forza sta diminuendo", ha chiarito Bosé, respingendo al mittente le accuse di essere un negazionista.

L'artista spagnolo, che a marzo aveva perso sua madre - l'attrice Lucia Bosé - deceduta proprio a causa delle complicanze da coronavirus, ha ribadito il suo sostegno al movimento anti mascherina, avanzando dubbi sull'efficacia del suo utilizzo nelle persone sane: "Chi penso debba indossare la maschera? Lascia che i malati, i sanitari, le forze dell'ordine e gli anziani la indossino per prevenire, in modo che non si ammalino e muoiano". Miguel Bosé ha poi spiegato di indossarla, in alcune occasioni, in segno di rispetto per gli altri, ma di essere esonerato a causa della grave asma da cui è affetto: "Quando vedo che sto per entrare in luoghi in cui le persone potrebbero essere infastidite dal fatto che non indosso una maschera la metto. Ma ho un'esenzione, un documento medico che mi permette di non indossarla, perché come si sente bene, ho l'asma, quindi la maschera può peggiorare i miei problemi respiratori".

A preoccupare maggiormente il cantante spagnolo l'economia spagnola che, come quella di tutti gli altri paesi colpiti dalla pandemia, sta soffrendo enormemente la quarantena, le chiusure forzate o di riflesso e le forti restrizioni: "La popolazione sana dovrebbe essere in strada a lavorare, produrre, guadagnare i soldi per poter sopravvivere, pagare le tasse e condurre una vita normale. E respirare. Dov'era l'isteria l'anno scorso, due anni fa, tre anni fa, quando c'era un contagio influenzale molto più massiccio e altrettanti decessi? L'economia si è fermata? Ci è stato impedito di continuare, vivere, lavorare, respirare - con dignità- e guadagnare soldi? Allora, alla maschera obbligatoria, generalizzata e senza scuse, dico di no".

Il video messaggio di Bosé in poche ore ha raggiunto oltre mezzo milione di visualizzazioni, scatenando l'ennesima polemica tra favorevoli e contrari.

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