Megaospiti e ripescaggio La gara è multimediale

Domani la sesta edizione del talent show. Ventura: «Meno ansiosa» Elio scherza: "Prenderò tre premi su tre". Il web sarà protagonista

E via daccapo. L'inarrestabile tapis roulant di X Factor si rimette a fare sul serio: dopo i casting - 4 puntate che hanno guadagnato il 16 per cento di audience rispetto allo scorso anno - domani in prima serata inizia la gara della seconda edizione su Sky Uno Hd (per semplificare: canale 109. Poi in replica su Cielo).
Perciò ieri presentazione in pompa magna negli studi del Teatro della Luna di Assago con tre giudici su quattro (Simona Ventura, Elio ed Arisa, assente Morgan per indisposizione), il presentatore in capo Alessandro Cattelan, la squadra di Xtra Factor (Max Novaresi e Brenda Lodigiani), Linus del «media partner» Radio Deejay e di fianco a tutti il vicepresidente di Sky, Andrea Scrosati. Tutti concisi e concettosi anche perché il format, insomma, ormai si conosce a menadito e non cambia neppure un po'. Frasi suppergiù di rito: «Rimango qui per i cantanti che ho scelto», ha detto Arisa, che controlla i gruppi. «Ho meno ansia dell'anno scorso», parola di Simona Ventura, addetta ai maschi under 24. «Con le mie tre donne under 24 punto ad arrivare nei primi tre posti». Un po' più imprevedibile Morgan che, in collegamento telefonico, ha fatto ascoltare le battute di Nanni Moretti in Ecce Bombo: «Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?». Per la cronaca, Morgan seguirà gli over 25. In tutto sono dodici concorrenti, la più giovane delle quali, Eleonora Bosio detta Cixi, ha 16 anni come la vincitrice dell'ultima edizione, Francesca Michielin. «Fabio Fazio ha detto che i minori di 18 anni devono andare a scuola invece che in tv? - ha spiegato Elio -. La storia è piena di cantanti che hanno iniziato in tenera età, da Morandi a Rita Pavone. Devo anche riconoscere che, quando parla, più che sedicenne Cixi mi sembra una 38enne».
Per farla breve, le vere novità di questa edizione sono nelle sempre più numerose diramazioni o interazioni dello show. X Factor è ormai tentacolare perché, oltre alla possibilità di voto via twitter, al cosiddetto «web factor», al commento in controcanto di Diego e La Pina (ascoltabile tramite un'opzione del telecomando) e alla sinergia con il main sponsor Enel (che ogni venerdì ospita in via Broletto il concorrente eliminato, con visite a sorpresa di Cattelan e dei giudici, info su www.enelenergia.it) ci sarà anche la cosiddetta «wild card» che offre un'altra chance al migliore tra gli esclusi. In più, c'è da dirlo, arrivano megaospiti stranieri, a partire dal primo, un Robbie Williams che canterà pure con i concorrenti, passando per i One Direction (il primo novembre) e Alanis Morissette. Alla fine le otto puntate avranno lo stesso minimo comun denominatore di quelle dello scorso anno: ritmo frenetico gestito da Cattelan, qualche derapata creativa di Morgan, la dolcezza di Arisa, il surrealismo di Elio e l'irruenza istintiva della Ventura. Oltre, naturalmente, alla tremarella dei concorrenti, alle loro passioni insicure e alle probabili risacche polemiche tra di loro o contro i giudici. La scommessa, si sa, è quella di individuare un nuovo talento del pop, capace di camminare con le proprie gambe (e con quelle della Sony che lo produrrà).

Finora, come ha spiegato Andrea Scrosati, «l'ascoltatore medio è più giovane di circa dieci anni rispetto a quello delle edizioni Rai, scendendo da 45 a 36 anni, con una prevalenza delle donne (56 per cento del totale) sugli uomini (44 per cento). Ecco, tutto qui. Ora tocca accender le luci e vedere l'effetto che fa la gara.

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