"Il mio disco dedicato alla "Parola" inciso con Willem Dafoe e Patti Smith"

Il progetto sofisticato del cantautore Giovanni Caccamo: "Ogni brano ispirato all'arte"

"Il mio disco dedicato alla "Parola" inciso con Willem Dafoe e Patti Smith"

«Tre anni fa mi sono ritrovato con un foglio bianco e lentamente ho iniziato a scrivere questo disco», dice Giovanni Caccamo alla vigilia dell'uscita di Parola, prodotto dalla raffinata Ala Bianca, probabilmente il disco più elegante e complesso di questo periodo. Intanto perché ha come titolo un sostantivo che oggi sembra (sembra) perdente rispetto all'immagine. E poi perché ha un parterre di ospiti da far invidia a una mega produzione internazionale, da Willem Dafoe, che interpreta il testo di I'm that di Franco Battiato e Manlio Sgalambro, a Patti Smith alle prese con una poesia scritta da sua figlia Jesse Paris Smith. «Ma la scintilla sono state le parole di Andrea Camilleri durante una delle sue ultime interviste televisive: La parole sono pietre che possono diventare pallottole. Mi sono concentrato su questo aspetto della nostra contemporaneità e ho raccolto il suo appello».

Non sarà stato facile.

«Ho iniziato a vedere film e a leggere libri. Insomma ad assorbire tutte le suggestioni della nostra realtà e, anche della nostra arte».

Risultato?

«Ogni canzone è ispirata a un testo di letteratura, che è dichiarato chiaramente in modo da evitare malintesi».

Intanto racconti come è nata la collaborazione con l'attore Willem Dafoe, lanciato al successo mondiale con Platoon e quattro volte candidato agli Oscar.

«L'avevo conosciuto con Franco Battiato e, quando ho pensato a chi far interpretare il testo di I'm that, mi è venuto in mente lui. Così ho indossato simbolicamente la mia divisa da stalker e gli ho mandato una email per chiedergli di farlo. Era una domenica, erano le 16 circa».

E come è andata?

«Un'ora e mezza dopo mi ha risposto, era molto contento! E mi ha allegato tre versioni di verse di quel testo. Si rende conto? Ne ha fatto tre diverse in così poco tempo».

Quale ha scelto?

«Andavano bene tutte».

A proposito, Caccamo parteciperà al concerto per Franco Battiato all'Arena di Verona del 21 settembre. Con quale brano?

«Gli uccelli tratto dal disco La voce del padrone, una pietra miliare del 1981. Battiato è il mio maestro. Oltre alla musica, l'eredità più grande che porto con me è la frase che mi disse un giorno: Un artista deve scardinare l'arte dal fine. Ci penso sempre».

Come si definisce?

«Sono un cantautore, un testimone, un ponte tra le sensibilità».

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