«Mio fratello è un famoso disc jockey ma io non ho alcun senso del ritmo»

La «perpetua» di Don Matteo nel cast dello show danzante «Per fortuna mi hanno assegnato a un maestro molto ottimista»

Seguendola in tv molti se lo chiedono. Visto che la fiction è vista da milioni di spettatori. Ma Nathalie Guetta assomiglia a Natalina? Ovvero: l'attrice francese che in un improbabile quanto irresistibile italo-parigino-partenopeo dà voce e simpatia alla perpetua di Don Matteo, ricorda in qualcosa il suo personaggio? Beh: gli spettatori di Ballando con le stelle (il talent in partenza domani su Raiuno nel quale la Guetta danzerà in coppia con Simone Di Pasquale) non tarderanno ad accorgersene. Infatti, le due sono praticamente identiche.

Signora Guetta: Natalina è svampita, pasticciona, iraconda, buona. E lei?

«Svampita, pasticciona, iraconda, buona. Non ci sto molto con la testa. Combino un casino dietro l'altro. Se mi girano, mando volentieri a quel paese. E credo anche di essere buona. Ma non melensa, eh?».

E' vero che a 16 anni scappò di casa per lavorare in un circo?

«Sognavo di fare il clown. Mi promettevano sempre: Prima o poi ti mandiamo in pista. E intanto mi facevano montare il tendone, poi smontarlo, poi lavare i piatti, poi dar da mangiare agli animali Alla fine ho deciso di fare l'attrice. Almeno non dovrò sostituire la donna delle pulizie, mi sono detta».

Però ha insegnato lo stesso clownerie a Napoli, e per ben sette anni.

«Ah si, ero anche molto brava e funzionava. È a Napoli che ho imparato a parlare italiano».

«Parlare italiano» un'affermazione quantomeno generosa.

«Beh: secondo qualcuno è proprio grazie a questo linguaggio bislacco che avrei avuto la parte in Don Matteo. Col tempo ho perso l'accento parigino. Mentre è aumentato quello napoletano. Mi faccio capire».

E col ballo come se la cava?

«Malissimo. Non ho senso del ritmo. Non so muovermi. Non conosco la musica. Non so nemmeno cantare: sono stonata. Un disastro. Fortuna che il mio insegnante Di Pasquale è di un ottimismo forsennato».

Ma scusi: suo fratello non è il famoso disc-jokey David Guetta?

«Appunto: sono la sua vergogna. Come si fa ad avere una sorella così negata?, mi rimprovera. Fino a poco tempo fa ero pure sposata ad un cubano. Amare un cubano e non saper ballare? Ora abbiamo divorziato».

Almeno questa nuova esperienza la diverte?

«Spesso ho attacchi di allegria furibondi...

A Ballando mi diverte guardare Milly Carlucci. Che signora. Fa tremila cose e non perde mai la pazienza, sorride a tutti. Se io dovessi fare solo un quarto delle cose che fa lei, crollerei su una sedia a piangere. E ripeterei disperata: Lasciateme sta!».

PS

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