Cultura e Spettacoli

Rovazzi: "Con il mio pop prendo in giro un mondo sempre più superficiale"

Nel video di «Senza pensieri» appaiono anche Mentana, Bonolis e Terence Hill

Rovazzi: "Con il mio pop prendo in giro un mondo sempre più superficiale"

Difficile mettere Fabio Rovazzi in una casella soltanto. Lui mescola, sovrappone, spariglia. Per riassumere, è un artista che scrive canzoni e le canta, pensa e dirige i propri video, studia campagne pubblicitarie e sogna di fare un film. Il nuovo aggiornamento del sistema Rovazzi è il brano Senza pensieri cantato con Loredana Bertè e J-Ax come ospiti. L'altra sera Rovazzi (che domenica inaugura l'«Instagram Takeover» di Rtl 102.5) ha aggiunto al potenziale tormentone il suo «solito» video kolossal che ha una cosa rarissima oggigiorno, cioè un'idea, e molti ospiti famosi, da Terence Hill a Mentana a Fabio Fazio e Gigi Marzullo tra gli altri. In sostanza, un piccolo film che in ventiquattro ore ha quasi raggiunto il milione di views. «E sa qual'è il mio impegno più grande quando faccio un video?», dice da Los Angeles.

No Rovazzi, qual è?

«Sono ossessionato dall'idea di creare un prodotto leggibile che abbia un significato senza cadere nel moralismo o nella superficialità. Ci vuole un attimo a cascarci».

L'obiettivo della canzone, e quindi del video?

«È la storia di una società nella quale alle persone viene tolto il pensiero».

Un'allusione al mondo di oggi?

«La gente è martellata da una quantità incredibile di informazioni e non si rende conto delle emergenze vere».

Ossia?

«I rifiuti, il riscaldamento globale eccetera. La continua esposizione a una dose inaudita di dati crea problemi al nostro cervello, che non ricorda in modo corretto. Questo porta a un appiattimento generale e a una mancanza di autentico impegno».

Insomma, invece di «scendere in piazza» si preferisce stare chiusi in casa con i social.

«Oggi si pensa che affrontare i problemi sociali con i cartelli di cartone con le scritte a pennarello sia una perdita di tempo».

A proposito di piazza, il video è girato in parte anche nella piazzetta di Ritorno al futuro.

«Sì, e quel luogo senza i costumi di Christian Cordella sarebbe sembrata vuotissima».

Il pugliese Cordella è il «costume designer» di kolossal come Thor, Fast and Furious 5, Iron man 2 e The Avengers.

«Ieri sera ero a cena con lui qui a Los Angeles, è un rapporto che voglio rendere lavorativo perché, lo ammetto, il mio sogno è di fermarmi qui».

Torniamo ai social.

«Tanti scrivono il proprio pensiero su Facebook e con quello sono convinti di aver magari contribuito alla causa».

Eppure lei viene dal mondo social.

«Se il mezzo è semplice non è detto che si debba per forza seguire la strada più facile».

Il video di Senza pensieri è costruito cinematograficamente benissimo.

«Il cinema è il mio obiettivo, sto temporeggiando perché è sempre più difficile confrontarsi con un box office spietato. Insomma, è molto difficile far mettere i pantaloni alla gente e farla uscire di casa».

Se il cinema è complicato, lo faccia con Netflix.

«Ho parlato anche con loro».

Se facesse un film, dovrebbe abbandonare la musica per un bel po'.

«Resto convinto dell'idea che la qualità paghi sempre. Guardi Checco Zalone. Sta lontano dalle scene per tanto tempo ma poi ogni suo film è un evento».

Nel video di Senza pensieri ci sono tanti ospiti.

«Mi piace che Mentana si cali nel suo ruolo di conduttore del tg per annunciare che siamo in un mondo senza problemi».

All'inizio però c'è Bonolis.

«Ho grande stima per lui, ha un linguaggio incredibile».

C'è anche Fabio Fazio nel ruolo di un banchiere.

«Il suo è un cammeo molto divertente che prende in giro un luogo comune dell'artista che, se lavora, è solo per pagarsi un altro mutuo».

La storia poi si conclude con Terence Hill.

«La sua partecipazione ha dato più nobiltà al tutto».

Com'è nata questa collaborazione?

«Sul set di Don Matteo per una puntata che si vedrà in autunno».

Quindi la tv l'attira?

«Quando mi hanno proposto di condurre il Sanremo giovani con Pippo Baudo ho accettato subito.

E ne sono stato entusiasta al punto che mi è rimasta la voglia di farne ancora».

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