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Mission, ecco perché tutto il cast è stato male sul set

Mission è un film dal respiro epico, guidato da un cast d'eccezione formato da Robert De Niro e Jeremy Irons: ma la lavorazione del film è stata un vero e proprio inferno a causa delle condizioni climatiche

Mission, ecco perché tutto il cast è stato male sul set

Mission è il film diretto da Rolan Joffé che va in onda questa sera alle 21.13 su Iris. La pellicola, uscita nel 1986, vinse la Palma d'Oro al Festival di Cannes, un Oscar per la miglior fotografia e due Golden Globe, di cui uno a Ennio Morricone per la miglior colonna sonora.

Mission, la trama

Mission è ambientato nel 1750, lungo i confini del Sud America, dove Padre Gabriel (Jeremy Irons) è ben determinato a convertire alla religione cristiana la tribù dei Guaranì, che vivono all'interno della maestosa foresta pluvuale. Sebbene all'inizio Gabriel viene accolto con aperta ostilità, pian piano il gesuita riesce a conquistare la fiducia e l'affetto della comunità, al punto da riuscire a creare la missione di San Carlos, con cui spera di evitare ai componenti della tribù un futuro come schiavi, come invece vorrebbe Rodrigo Mendoza (Robert De Niro), un mercante di schiavi che è diventato un vero e proprio incubo per i Guaranì. Tuttavia, a seguito di un evento violento e traumatico, Mendoza inizia a cercare la propria redenzione, aiutando proprio coloro che ha spesso tormentato e venduto alle piantagioni. Insieme a Gabriel e al suo assistente Padre Filding (Liam Neeson), Mendoza cercherà di superare i suoi sensi di colpa e i suoi errori del passato. Ma ben presto intrighi politici e differenze di visione porteranno una tempesta sulla missione di San Carlos.

Ecco cosa è accaduto sul set

Mission è un film storico che, a dispetto di alcune inesattezze storiche, è diventato uno dei prodotti più amati della settima arte. Un film che è stato capace di emozionare il pubblico attraverso le generazioni e, non a caso, è anche, secondo il sito dell'Internet Movie Data Base, la colonna preferita di Ennio Morricone tra quelle da lui realizzate. Tuttavia la lavorazione del film non è stata facile come si potrebbe immaginare. "Era pura anarchia," disse il produttore David Putnam secondo JoBlo, parlando proprio della produzione di Mission. Un processo che in realtà è durato a lungo, anche considerando gli standard di Hollywood. La produzione del film, infatti, iniziò nel 1975 quando il produttore Fernando Ghia lesse un'opera degli anni Cinquanta intitolata The strong are lonely, commissionandone una riscrittura allo sceneggiatore Robert Bolt, che già si era fatto un nome con film come Lawrence d'Arabia e Il dottor Zivago. Sette mesi dopo c'era una prima bozza di sceneggiatura già pronta, ma Bolt venne colpito da un ictus che paralizzò la parte destra del corpo, impedendogli anche di comunicare senza un processore creato appositamente.

Nove anni dopo questi eventi Ghia riuscì a finanziare il suo progetto con l'entrata in scena di David Putnam, che portò con sé il regista Roland Joffe, mentre Jeremy Irons e Robert De Niro vennero scelti come interpreti principali: il secondo non solo per il suo talento, ma anche con la speranza che la sua fama potesse portare al cinema numerosi spettatori. Quando la "vera" produzione del film prese il via, il cast tecnico e artistico si spostò in Colombia dove girarono per ben 16 settimane, di cui tre passate alle sole Cascate dell'Iguazù. Sebbene il panorama fosse di quelli da togliere il fiato e uno degli elementi che caratterizzano maggiormente l'opera filmica, le riprese furono invece funestate dalle condizioni climatiche e ambientali. Sempre secondo il racconto di Putman, la produzione dovette realizzare il film mentre affrontava "umidità bruciante, inondazioni, acquazzoni, giorni con temperature a 43°, serpenti mortali e zanzare." Come se non bastasse durante la lavorazione tutto il cast artistico e buona parte di quello tecnico venne colpito dalla dissenteria amebica.

Secondo IMDB l'unico ad essersi salvato dall'epidemia di dissenteria tropicale fu Robert De Niro.

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