Quel retroscena sul film di Zalone: "Così ho svelato l'illusione dell'Ue"

L'attore senegalese e naturalizzato italiano ha raccontato un retroscena sul suo ingaggio nel cast del film Tolo tolo, di Checco Zalone

Quel retroscena sul film di Zalone: "Così ho svelato l'illusione dell'Ue"

Il Capodanno 2020 ha rappresentato per Checco Zalone una data importante, ovvero quella del suo ritorno al cinema. Gli amanti del grande schermo lo attendevano da tempo nelle sale cinematografiche e il suo debutto con Tolo tolo negli ultimi giorni ha fatto discutere. Secondo la top10, che accoglie i dati dei migliori incassi al botteghino registrati al debutto al cinema, l'attore comico originario di Capurso e classe 1977 è riuscito ad affermarsi in pole-position con Tolo tolo. Il nuovo film - di cui Zalone è sia interprete che regista - ha incassato nella sola giornata del suo esordio la cifra record di 8.680.232 di euro. Nella medesima classifica, al secondo posto figura sempre Zalone con Quo Vado. Checco è, quindi, riuscito a battere se stesso in termini di vendite e, in quanto regista, aveva proposto all'attore Mohamed Ba (nato in Senegal, in Africa occidentale, ndr) di prendere parte al cast del suo ormai best-seller, Tolo tolo.

Una proposta a cui, inizialmente, era seguito il rifiuto da parte dell'attore senegalese e naturalizzato italiano, che lavora da oltre un decennio nel Bel Paese. "Se mi chiami perché vuoi una faccia da immigrato davanti al supermercato che chiede elemosina, vai a cercare qualcun altro”. Quest'ultime sono le parole che Ba aveva rivolto a Zalone, in risposta a quanto offertogli dal comico. Lo stesso, nonostante il rifiuto iniziale, alla fine ha però accettato di collaborare con il comico pugliese. Il ruolo che interpreta in Tolo tolo è quello di un medico che riserva al protagonista una sorta di antidoto universale, per curarsi da un virus che - nella pellicola - rende disumani.

In un suo intervento rilasciato al Corriere della Sera, Ba ha riportato alcune dichiarazioni, che ora fanno discutere. In Marocco, le comparse del film erano ragazzi che attendevano la loro occasione per andare in Europa. "Abbiamo vissuto il loro dramma umano - ha fatto sapere l'intervistato -, ho parlato a lungo con loro, ho svelato che illusione sia l’Europa, la maggior parte mi ha giurato che non sarebbe più partita".

Mohamed Ba e l'arrivo in Italia, prima di Tolo tolo

L'immigrazione, che è uno dei temi affrontati nel film di Checco Zalone, Ba l'ha vissuta da protagonista nella vita. Partito dall'Africa, ha raggiunto la Francia dove ha acquistato un dizionario per apprendere la lingua locale ed è poi ripartito per raggiungere Milano, dove - così come lo stesso ha riferito - è stato vittima di un'aggressione.

Secondo la sua testimonianza, un ragazzo gli si avvicinò nel milanese, lo accoltellò all'addome e poi fuggì via, senza mai essere rintracciato.

Ba avrebbe rischiato di perdere la vita, per poi destinare una lettera al suo presunto aggressore, in cui chiama quest'ultimo "fratello" e gli scrive che "la ricerca dell’umanità è molto più bella dell’etnicità. Cerco di costruire un ponte perché il rischio del razzismo, quello di guardare tutte le cose dall’alto in basso, è più vivo che mai. Anche in Italia".

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