Cultura e Spettacoli

Morelenbaum battezza l'«Aperitivo»

Ritorna «Aperitivo in Concerto» che propone dodici concerti dal prossimo 19 ottobre al 15 marzo, tutti al teatro Manzoni di domenica mattina alle 11. Il programma è stato presentato nella sede Mediaset dal presidente Fedele Confalonieri e dal direttore artistico Gianni Gualberto. È un programma molto speciale perché è il trentesimo della serie. Aperitivo, infatti, cominciò l'attività nel 1984 dedicando particolare attenzione alla musica accademica contemporanea. In seguito, per il progressivo impulso di Gualberto, estese il proprio interesse all'esplorazione di ogni musica oggi creata «con intenzione d'arte», avendo particolare riguardo alla produzione afro-americana, al klezmer e al melting pot musicale del sudamerica. La ricorrenza del trentennale ha impegnato assai il lavoro preliminare di Gualberto, e si deve riconoscere che il cartellone 2014-2015 è uno dei migliori della lunga serie, sebbene la buona musica soffra non poco della crisi economica generale. Stupendo è l'inizio del 19 ottobre e del 9 novembre, rispettivamente con il Jaques Morelenbaum Cello Samba Trio - quindi musica brasiliana eccellente - e con il quintetto del grande sassofonista Charles Lloyd assente da tempo dai migliori teatri italiani. Con Morelenbaum si ascolterà come ospite speciale la bella voce della moglie Paula e si celebrerà il ricordo dello straordinario compositore Tom Jobim, padre della bossa nova.

Ma l'esplorazione di «Aperitivo» ci condurrà anche in Inghilterra per l'ascolto per noi inedito del Delta Saxophone Quartet che comprende i sassofoni soprano, alto, tenore e baritono oltre al pianoforte di Gwilym Simcock (30 novembre). E l'8 febbraio 2015 andremo addirittura in Finlandia e di certo apprezzeremo il duo di Kimmo Pohjonen, fisarmonicista di classe assoluta, sostenuto dal batterista Eric Echampard. Il dolce più prelibato, secondo il mio parere, arriva alla fine. L'8 marzo una produzione esclusiva per «Aperitivo» ci offre l'incontro prezioso fra il gruppo Snakeoil del sassofonista Tim Berne e il complesso Sentieri Selvaggi diretto da Carlo Boccadoro. E si termina il 15 marzo con la divina violinista Viktoria Mullova in quartetto con Matthew Barley violoncello, Paul Clarvis percussioni e Joao Luis Nogueira Pinto per il progetto Stradivarius in Rio.

Chi non conosca la disponibilità della Mullova per qualunque musica d'arte anche lontana dalla classica rimarrà di sicuro affascinato.

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