La costumista e scenografa Giulia Mafai, che a partire dal 1950 per un trentennio ha firmato alcuni tra i più noti film italiani, è morta ieri a Roma a 91 anni. Era nata a Roma il 13 gennaio 1930, figlia del pittore Mario Mafai e della pittrice e scultrice Antonietta Raphaël.
Giulia era la terza figlia della coppia. Con le sorelle aveva vissuto l'ambiente artistico e culturale della Roma tra le due guerre mondiali sino a che la sua famiglia fu colpita dalle leggi raziali. Giulia Mafai ha collaborato con i registi e gli attori più famosi dell'epoca, tra cui Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Sofia Loren, Marcello Mastroianni, Elliott Gould, Harvey Keitel e Keith Carradine. Ha lavorato tra le tante pellicole (vanta 61 crediti) sul set di Anna (1951) di Alberto Lattuada, Un eroe dei nostri tempi (1955) di Mario Monicelli, Caporale di giornata (1958) di Carlo Ludovico Bragaglia, La ciociara (1960) di De Sica, La vendetta di Ercole (1960) di Vittorio Cottafavi, Il giudizio universale (1961) di De Sica, Il commissario (1962) di Luigi Comencini, Il processo di Verona (1962) di Carlo Lizzani, Questi pazzi, pazzi italiani (1965) di Tullio Piacentini, Yankee (1966) di Tinto Brass, Amici miei (1975) di Monicelli (1975), La casa stregata (1982) di Corbucci, L'inchiesta (1986) di Damiano Damiani, Separati in casa (1986) di Riccardo Pazaglia.
Il suo ultimo lavoro è stato per il film La passione di Giosuè l'ebreo (2005) di Pasquale Scimeca. Con il regista Maurizio Scaparro, Giulia Mafai è stata ideatrice e curatrice del Laboratorio del Carnevale di Venezia dal 1978 al 1985. È stata, inoltre, curatrice e organizzatrice di mostre in Italia e all'estero.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.