Un italiano da record, con tre premi Oscar nel palmarès e una lunga fila di successi. Carlo Rambaldi, 86 anni, è morto oggi a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. Nato il 15 settembre 1925 a Vigarano Mainarda, in provincia di Ferrara, durante la sua carriera nel cinema aveva vinto tre premi Oscar per gli effetti speciali di tre classici: King Kong, Alien ed Et. Ma nel curriculum ci sono anche altri grandissimi successi come King Kong di John Guillermin, Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977) di Spielberg, e Dune (1984), di David Lynch.
Sì, perché dietro a molti dei successi dello sfavillante mondo di Hollywood c'era la mano e la testa di Rambaldi, mago e artigiano degli effetti speciali. Un uomo che riusciva a trasformare il pensiero in magia prima che il mondo del cinema fosse travolto dall'elettronica: "Si è persa la magia, come quando un prestigiatore rivela i suoi trucchi ai presenti. Adesso tutti i ragazzi possono creare i propri effetti speciali con il computer di casa", raccontava Rambaldi ai giornalisti. Ma no era una questione di "amarcord", Rambaldi motivava così la sua filosofia natimoderna: "il digitale costa circa otto volte più della meccatronica. E.T.
è costato un milione di dollari, l’abbiamo realizzato in tre mesi. Nel film ci sono circa 120 inquadrature. Se noi volessimo realizzare la stessa cosa con il computer ci vorrebbero almeno 200 persone per un minimo di cinque mesi".
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