Cultura e Spettacoli

Morto Mario Marenco, storica spalla di Arbore, tra radio e televisione

Architetto, umorista e autore iniziò con Arbore e Boncompagni un sodalizio artistico che durò per anni. È morto questa mattina, dopo un ricovero al policlinico Gemelli. Arbore: "Sono sotto choc"

Morto Mario Marenco, storica spalla di Arbore, tra radio e televisione

Se n'è andato questa mattina, a 85 anni, dopo un ricovero al policlinico Gemelli, Roma. Mario Marenco nella vita era stato architetto, umorista, designer e, soprattutto, uomo di spettacolo. Legò la sua carriera artistica a Renzo Arbore, realizzando con lui e Gianni Boncompagni "Alto Gradimento" e poi praticamente tutte le trasmissioni televisive del musicista pugliese. Da "Quelli della notte" a "Indietro tutta".

La carriera artistica

Nacque a Foggia esattamente come Arbore, di cui divenne una "spalla" comica mai dimenticata, che oggi si è detto "sotto choc" per la scomparsa dell'amico e del collega. Che debuttò in televisione con Cochi e Renato ed Enzo Jannacci, nel programma "Il buono e il cattivo", e che il successo lo raggiunse nel 1970 con "Alto Gradimento", in radio. Creò e interpretò diversi personaggi, come il celebre "Riccardino", il colonnello Buttiglione, la Sgarambona, il professore Aristogitone, "Verzo", Ida Lo Nigro, l'astronauta spagnolo Raimundo Navarro, il dottor Anemo Carlone, il poeta Mario Marenco e l'inviato Mr. Ramengo che, nel programma "L'altra domenica", al termine del reportage gridava "Carmine!". L'attore per il cinema lo fece qualche volta, portandovi i personaggi interpretati in tv.

Le tante carriere di Marenco

Ma Marenco non fu soltanto un personaggio comico, ma anche e sopratutto un architetto.

Nel 1960 aprì "Studio Deg", un atelier con sede a Roma, che collaborò con le più importanti case automobilistiche italiane per la realizzazione dei loro stand espositivi.

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