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Morto il produttore Branko Lustig, vinse ​l'Oscar con "Schindler's list" e "Il gladiatore"

Il produttore cinematografico croato si è spento all'età di 87 anni a Zagabria. La sua vita è stata come le montagne russe: dal dramma della prigionia nei campi di concentramento ai fasti di Hollywood dove vinse numerosi Oscar

Morto il produttore Branko Lustig, vinse ​l'Oscar con "Schindler's list" e "Il gladiatore"

Si è spento all'età di 87 anni, nella sua abitazione di Zagabria, Branko Lustig celebre produttore cinematografico di Hollywood. Nella sua carriera, costellata di successi e momenti difficili, vinse due volte il premio Oscar con i film "Schindler's list" per la regista di Steven Spielberg e "Il gladiatore" di Ridley Scott.

Nato a Osijek, in Croazia, nel 1932, Lustig non ebbe un'infanzia facile a causa delle origini ebree della sua famiglia. Durante la seconda guerra mondiale venne, infatti, deportato insieme ai genitori nei campi di concentramento di Auschwitz e Bergen-Belsen, dove subì violenze e patimenti drammatici. Quando venne liberato, Lustig pesava solamente 30 chili e raccontò di essere sopravvissuto grazie all'aiuto di un soldato tedesco. La vita ha riservato, però, una seconda chance a Branko Lustig, che riuscì a entrare nel mondo del cinema nel 1955, quando esordì come assistente alla regia presso la casa di produzione Jadran Film a Zagabria. E' però negli Stati Uniti, dove si trasferì alla fine degli anni '70, che Lustig potè dedicarsi attivamente alla produzione, creando la sua casa di produzione cinematografica, la Six Point Films di Los Angeles, insieme all'amico Phil Blazer.

Le sue prime produzioni riguardarono serie tv come "Venti di guerra" (1983) e "Ricordi di guerra" (1988-89). Poi nel 1993, per mantenere la promessa che aveva fatto ai compagni di prigionia, Branko Lustig contattò il regista Spielberg e finanziò il film "Schindler's list". La voglia di raccontare al mondo le atrocità viste con i suoi occhi, ispirarono il film che narrava le vicende dei lager nazisti dove, tra l'altro, appare in un cameo. Tra i film di successo prodotti da Lustig ci sono anche telefilm come "Agente speciale Kiki Camarena - Sfida ai narcos" e "Intruders - Rapimenti alieni". Nel 1997 finanziò la produzione del film "The Peacemaker" con protagonisti George Clooney e Nicole Kidman. Da qui prese il via la lunga collaborazione con regista Ridley Scott: oltre a "Il gladiatore" (2000) per il quale il produttore vinse il secondo Oscar della carriera, Branko Lustig fu il produttore esecuitivo di "Hannibal" (2001), "Un'ottima annata - A Good Year" (2006) e "American Gangster" (2007).

Il 22 luglio 2015 Lustig si recò allo Yad Vashem di Gerusalemme per consegnare l'Oscar ricevuto per il film "Schindler's List" dichiarando, al Memoriale dell'Olocausto: "Sono molto onorato, sento che questo è il luogo più opportuno per l'Oscar". Nel 2017 Il produttore croato decise di lasciare Los Angeles, per ritornare nella sua terra natale, e finire i suoi anni a Zagabria.

Sui social network, tra i tanti che gli hanno voluto rendere omaggio, c'è anche l'attore Russell Crowe, che su Twitter ha scritto: "Branko Lustig ha condotto una vita straordinaria, dagli orrori della seconda guerra mondiale alla gloria di due Oscar. Mi ha detto una volta: 'Spesso non sei d'accordo con me, ma sei sempre un amico nei giorni in cui ho bisogno di tè. Sì. Molto amore Branko. Per sempre tuo amico".

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