Cultura e Spettacoli

I pupazzi del cartone fanno sesso esplicito meglio dei veri attori

In "Anomalisa" di Charlie Kaufamn e Duke Johnson sentimenti e scende più coinvolgenti di altri film normali

I pupazzi del cartone fanno sesso esplicito meglio dei veri attori

È la vera sorpresa di questo festival. In una selezione di opere in concorso in cui quest'anno, stranamente, le scene di sesso sono latitanti, quasi bandite, il film da questo punto di vista più reale e anche coinvolgente è d'animazione. Si tratta di Anomalisa del genietto Charlie Kaufman (sceneggiatore di Essere John Malkovich e Se mi lasci ti cancello ) che insieme a Duke Johnson ha realizzato questi 90 minuti di grande cinema in stop motion, ossia a passo uno con i pupazzi che vengono animati fotogramma per fotogramma. È la storia di Michael Stone, un autore di grande successo di best seller motivazionali, in lotta con la sua incapacità di avere rapporti con gli altri. Durante un viaggio di affari, in cui deve motivare una platea di addetti alle relazioni con la clientela, incontra una sconosciuta che gli cambia il modo di vedere la vita in un momento per lui molto buio. Tutto succede in una notte in una camera d'albergo dove il protagonista accoglie la donna appena conosciuta che stava proprio leggendo il suo libro. I due finiscono a letto e qui inizia la sequenza, inedita per un film d'animazione in stop motion, con i due che si spogliano e con lui che le pratica un cunnilingus prima del rapporto completo.

Ma non sta certo solo in questa scena peculiare tutto l'interesse di un film che convince nella sua sfrontatezza di mostrare i suoi protagonisti-pupazzi visto che hanno le cuciture sul volto palesemente visibili: «Sono quelle - sottolinea Kaufman - che servono per creare le espressioni, abbiamo deciso di tenerle sia per mostrare il processo creativo ma anche pensando potessero restituire la natura meccanica che spesso abbiamo come persone». Una meccanicità che è propria anche della vita del protagonista che in questa notte fuori orario fa i conti amari con la propria esistenza segnata da un momento di solitudine e dai rapporti fragili con la moglie, in un mondo molto conformista, omologato e alienante. Non a caso quasi tutti i personaggi hanno le stesse fattezze e parlano tutti con la voce di Tom Noonan ad eccezione dei due protagonisti, Anomalisa con la voce fuori dal coro di Jennifer Jason Leigh e lo stesso Michael Stonecon con quella di David Thewlis.

Il film, che si conclude con una domanda che inchioda gli spettatori («Che cosa significa essere umani?»), è stato il progetto cinematografico più finanziato nel 2012 su Kickstarter, la piattaforma dedicata al finanziamento da parte degli utenti, con 406mila dollari da 56mila donatori.

Poi è passato tanto tempo per la sua realizzazione perché, dice il regista, «un film con gli attori si può terminare in due settimane, per il nostro con i pupazzi sono serviti due anni».

Commenti