Cultura e Spettacoli

La musica che si guarda. È sfida tv per i cantanti

Da Zero e Celentano fino a Morandi, gli artisti sono protagonisti dei palinsesti Rai e Mediaset Senza considerare Sanremo e i talent. Alla faccia di chi pensava che il pop non funzionasse...

La musica che si guarda. È sfida tv per i cantanti

Tranquilli, si erano sbagliati. Capita. La musica non è anti share, anzi. La tv ha una faccia pop, nel senso che si affida sempre più spesso a cantanti, artisti, insomma a chi è diventato popolare grazie alle canzoni. E basta dare un'occhiata ai prossimi palinsesti: cantanti ovunque, a qualsiasi ora e persino in qualsiasi data (come Gigi D'Alessio confermato al Capodanno di Canale 5 dopo l'exploit dello scorso anno). E lasciate perdere i talent show, da Amici su Canale 5, sempre leader incontestabile, fino a The Voice su Raidue o X Factor su Sky: quelli sono appuntamenti fissi come i megaeventi stile Festival di Sanremo o Wind Music Awards o Coca Cola Summer Festival.

Stavolta c'è di più.

La prossima stagione sarà una passerella di cantanti, concerti, eventi, accoppiate imprevedibili, da quella di Gianni Morandi con Claudio Baglioni (a ottobre su Raiuno con Capitani Coraggiosi ) fino a Pausini e Cortellesi sempre su Raiuno con tre o quattro prime serate ad aprile. Per farla breve, il pop in tv funziona molto più di quanto si dicesse fino a pochi anni quando, mamma mia!, i critici televisivi e i plasmatori di palinsesti fuggivano a gambe levate solo all'idea che dentro lo schermo ci fosse un cantante. Sciocchezze.

E ora, volenti o nolenti, i dati lo confermano, testimoniando quanto, specialmente in passato, i pregiudizi antimusicali siano stati profondi, diffusi e frutto di una cultura scollegata dalla realtà. Dopotutto mai come in questo periodo la musica è stata così tanto ascoltata (e non ha mai incassato così poco, anche se questo è un altro discorso). Quindi è naturale che anche un media generalista come la tv tenga conto di questo rinascimento musicale. E a parte La7 che, chissà perché, comprime tutte le note solo nello show di Crozza, sia Rai che Mediaset non si tirano indietro. Sky, poi, è un altro discorso, avendo programmi e piattaforme vocate esclusivamente alla musica, da Mtv in giù. E quindi su Raiuno già a settembre ci sarà il concerto de Il Volo da Fiesole e, dopo i Capitani coraggiosi quindi intorno a novembre, arriverà uno show inedito di Tiziano Ferro. Ed è probabile che, tra le prime serate dedicate ai grandi della tv, a marzo una sia anche dedicata a Renzo Arbore, autentica colonna della Rai oltre che incontestato divulgatore musicale. E se nel palinsesto di Raidue spunta anche J Ax in seconda serata, su Raitre Fabio Fazio confermerà l'abitudine (sia lodata!) di intervistare cantanti anche stranieri lasciando loro anche la possibilità di eseguire brani o improvvisare brevi jam session.

E Mediaset? Quasi tutto lo spettro musicale di Mediaset è riservato a Canale 5, se non altro perché lì c'è Maria De Filippi, che è uno dei motori più vitali del pop italiano e, anche qui, i dati sono facili da dimostrare: The Kolors e Dear Jack (rispettivamente vincitori e secondi classificati delle ultime due edizioni) sono protagonisti delle classifiche. Perciò c'è molta attesa per le «puntate speciali» che proprio la De Filippi dedicherà a protagonisti della nostra canzone. Il primo sarà Renato Zero, poi, come ha ipotizzato lei parlando con il settimanale Chi , «potrebbero esserci Elisa, Tiziano Ferro e Biagio Antonacci». Appuntamento in autunno. Invece da gennaio in avanti sarà in palinsesto, sempre su Canale 5, l'annunciatissimo cartoon Adrian che «utilizza» il personaggio Adriano Celentano come fosse un eroe animato: disegni di Milo Manara e musiche di Nicola Piovani, insomma una garanzia di qualità.

Poi sempre su Mediaset riapparirà Gianni Morandi nelle otto puntate di una fiction in programma per la primavera avanzata. E infine Fedez si vedrà in una sorta di «instant movie» su Italia Uno. In poche parole, un cartellone tv che comprende quasi tutti i grandi nomi della nostra musica.

Con una dedica: a chi diceva che la musica in tv non funziona.

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