Cultura e Spettacoli

Nathalie Caldonazzo: "Vittima di uno stalker e di un padre violento"

Ospite di un Storie Italiane, Nathalie Caldonazzo ha rivelato il suo dramma: "Sono stata vittima di uno stalker e di un padre violento che picchiava mia madre"

Nathalie Caldonazzo: "Vittima di uno stalker e di un padre violento"

Ospite del salotto di Storie Italiane, Nathalie Caldonazzo ha svelato il suo dramma: "Per quattordici anni sono stata vittima di uno stalker e la mia infanzia è stata segnata da un padre violento che picchiava mia madre".

Ai microfoni del programma condotto da Eleonora Daniele, Nathalie Caldonazzo confessa di aver subito a lungo molestie verbali da parte di un uomo, e lamenta la difficoltà - specialmente negli anni passati - di arrivare concretamente a fare una denuncia: "Quando vai a denunciare ti chiedono se ci sono segni, segni di violenza fisica, e se poi questi segni non ci sono tu torni a casa o rincontri questa persona e sei comunque in difficoltà, hai paura". "Quindi anche su questo bisogna rivedere la prassi e bisogna essere forse un po' più duri", aggiunge la showgirl.

Nathalie Caldonazzo rivela che la triste vicenda che la riguarda è durata per molto tempo, 14 anni, e sostiene di essere tuttora fortemente odiata da una persona, che preferisce non nominare ma a cui afferma di essere stata legata: "All'inizio tu vedi in questa persona un essere incredibile e dici 'ma che fortuna, ho trovato la persona che mi ama'". Solo successivamente inizia la manipolazione mentale che mira a distruggere emotivamente la donna: "Spesso cercano le personalità di donne sane che però, in qualche modo, hanno il "file" intaccato dall'infanzia, vanno a cercare delle personalità che hanno dei buchi".

E Nathalie Caldonazzo ha ben chiari questi "buchi" che hanno segnato la sua infanzia: "Ho avuto un padre che metteva in atto anche una violenza fisica e picchiava, soprattutto mia madre; aveva questi momenti di forte rabbia verso di lei". La showgirl ricorda con dolore il senso di impotenza di non riuscire ad aiutare la mamma che provava quando era piccola: "Vedevo la figura fragile di mia madre e la figura troppo cattiva di questa persona, avevo le due basi completamente sballate".

Per colpa di siffatte figure maschili, le donne sono spesso costrette ad andare in terapia: "È un paradosso, invece di andarci loro ci andiamo noi". "Sono personalità che non hanno empatia, non hanno sentimenti, non conoscono il senso di colpa e quindi ti distruggono fino alla morte", chiosa Nathalie Caldonazzo, mettendo in evidenza tutta l'impotenza della singola donna di fronte a certe personalità estremamente problematiche e malvagie.

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