Cultura e Spettacoli

Vittorio Grigolo si difende: "Non c’è alcuna denuncia di molestie"

Il tenore, ospite di Silvia Toffanin, ha raccontato per la prima volta la vicenda che lo vede accusato di molestie sessuali da una ballerina della Royal Opera House, fatti che gli sono costati la sospensione dalla compagnia

Vittorio Grigolo si difende: "Non c’è alcuna denuncia di molestie"

Vittorio Grigolo sarà ospite di Verissimo, nella puntata che andrà in onda domani pomeriggio. Insieme alla conduttrice Silvia Toffanin, il famoso tenore ha cercato di chiarire la delicatissima situazione in cui si trova dallo scorso 18 settembre. In quella data, infatti, Grigolo è stato sospeso dalla Royal Opera House per presunte molestie sessuali nei confronti di una collega della compagnia. "Non c’è nessuna denuncia. E' stato solo un grandissimo malinteso e un malinteso non può chiudere le porte a una carriera pulita, costruita con tanto sacrificio e sudore", si legge nelle anticipazioni dell'intervista che andrà in onda sabato 23 novembre su Canale5.

L'ospitata da Silvia Toffanin è stata l'occasione per chiarire cosa è successo a metà settembre, quando il tenore si trovava a Tokyo con la Royal Opera House: "Ero a Tokyo, alla fine della rappresentazione dell’opera del Faust. Nel momento degli applausi io coinvolgo sempre tutti e lì ho portato davanti al palco anche il corpo di ballo. Sorridendo ho schiacciato la pancia di spugna di una ballerina e ho sentito un corista che mi diceva ‘Che cosa stai facendo? Non lo vedi che è imbarazzata?’ E io gli ho risposto ‘Ma cosa stai dicendo?’. Tutto questo di fronte a un pubblico". Vittorio Grigolo racconta che il giorno seguente, la Royal Opera House di Londra lo contatta per invitarlo a lasciare a causa della sua condotta inappropriata: "Sono dovuto andare via. Hanno avviato un’inchiesta comportamentale interna, di condotta. Le motivazioni sono state quelle di aver toccato la pancia di spugna. Loro l’hanno raccontato come volevano".

In puntata è intervenuto anche il legale di Grigolo, che ha chiarito la situazione dal punto di vista giuridico, parlando di un importante prova video, che scagionerebbe, senza ombra di dubbio, il tenore: "C’è un video, che per ragioni di copyright non possiamo mostravi, che non lascia spazio a dubbi. Dopo averlo visionato siamo sereni e confidiamo che questa cosa si concluda velocemente". Vittorio Grigolo, considerato l'erede del grande Luciano Pavarotti, non ha nascosto il suo profondo rammarico per tutta la vicenda, parlando di un dolore interiore difficile da cancellare: "È una cosa che non auguro a nessuno. È un dolore che ti porti dentro! Non voglio fare né l’eroe né la vittima. Voglio solo capire il perché di tutto questo.

Nella sofferenza si cresce se ci si rialza".

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