«Non siamo solo tali e quali rubiamo l'anima alle star»

Gabriele Cirilli intonando (si fa per dire) la Gangnam Style del fenomenale deejay sudcoreano Psy ha generato più di due milioni di visualizzazioni su Youtube. Serena Autieri ha commosso fino alle lacrime nella perfetta interpretazione di Maledetta primavera di Loretta Goggi, seduta in giuria. Giò Di Tonno ha superato se stesso nell'imitazione di Cocciante. Paolo Conticini ha stupito calandosi perfettamente nella parte di Tina Turner. Ma anche tutti gli altri, da Fausto Leali a Pamela Camassa, hanno mostrato grande versatilità e capacità di trasformazione. Insomma, Tale e Quale Show, condotto da Carlo Conti, è stato decretato a buon diritto il programma rivelazione dell'anno. Non solo perché ha ottenuto la media di spettatori e di share più alta di stagione (23 per cento con 5.620.000 spettatori), ma anche perché ha rivelato al pubblico nuovi talenti o lati diversi delle star più conosciute. Uno show, realizzato dalla direzione Intrattenimento Rai e dalla società Endemol, che si chiude stasera e che è riuscito a divertire con leggerezza, semplicità e senza volgarità. Come dovrebbe fare sempre il primo canale della Tv di Stato. Stasera l'ultima puntata decreterà il vincitore del torneo tra i cinque primi classificati delle due prime edizioni: una aggiunta di quatto puntate decisa dopo aver constatato il gradimento del pubblico. Un premio ideale, quello di stasera, per una gara che alla fine è solo un gioco.
Tra i concorrenti, oltre ai già citati, in pista Luisa Corna, Enzo Decaro, Rosalia Misseri e Flavio Montrucchio. Artisti che hanno vissuto negli studi De Paolis sulla via Tiburtina a Roma per mesi. Trasformarsi in una star non è così semplice: quei pochi minuti di esibizione richiedono una preparazione di una settimana intera. Perché l'abilità consiste nell'imitare il cantante prescelto a tutto tondo: non solo nell'intonazione della voce, ma anche nel look, nelle movenze, nella personalità, nell'anima. Il tutto senza rendersi ridicoli. Lunghe sedute di trucco (4 ore per tre volte), otto o nove ore di prove di canto, altrettante per le coreografie e i balletti, e poi prove dei costumi e di recitazione. «Per me che non mi messo mai nulla in faccia una sofferenza immane» scherza ma non troppo Fausto Leali. Però alla fine il risultato è stato incredibile. «Mi sono molto piaciuto nell'interpretazione di Joe Cocker e di Ray Charles, con cui ho cantato alla Bussola nel 1991. Meno nell'imitazione di Cocciante, però è stato tutto un grande divertimento». E in effetti girando tra gli studi di via Tiburtina, e curiosando tra le prove degli artisti, mentre uno è impegnato con il vocalist coach, l'altro gira le clip, l'altro fa le sedute di trucco, si respira una vera aria di complicità. Poi quando incontri Cirilli il clima diventa scoppiettante. E goliardico appena si aggiunge Flavio Montrucchio che fa a gara di battute sconce con il collega.
Fa fatica Gabriele a tenere il ritmo del balletto, prova e riprova quel Gangnam Style che l'ha reso più famoso di quando stava a Zelig, suda e impreca contro il sudcoreano protagonista del video più cliccato su YouTube (più di un miliardo di visualizzazioni). Stasera riproporrá probabilmente quell'imitazione, la più riuscita delle sue tanto da far dimenticare quell'orribile visione nei panni di Nikka Costa. «È un fenomeno incredibile, quasi liberatorio, quello di Psy. Io ne sono ben contento, mi ha regalato una grande popolarità». E adesso che ha dimostrato di non essere solo un comico che farà? «Intanto sono così contento di avere ricevuto i complimenti di Proietti con cui ho cominciato a studiare recitazione, che mi basta questo. Poi ovviamente il sogno è un one man show, intanto torno a teatro, poi si vedrà...» E, Montrucchio, accanto a lui, scherza ma non troppo sull'idea di uno spettacolo insieme... Per l'attore torinese Tale e Quale è stata una grande occasione per dimostrare di non essere solo un bel volto da attore o un ex concorrente del Grande Fratello. Invece Serena Autieri ha mostrato, se ce ne era ancora bisogno, di essere la degna erede di Loretta Goggi: con la bimba in grembo, a tre mesi dal parto, non si è risparmiata ballando anche sulle note di Beyoncè. Dopo la finale di stasera, ancora un concerto, la promozione di due film in uscita e «con calma, un nuovo disco, perché ora è tempo di pensare alla piccola in arrivo».

Rivelazione è stata invece Pamela Camassa, che da valletta di Carlo Conti, si è mostrata una promettente showgirl, dotata di voce e capacità di stare in scena: «La Rettore mi ha fatto pure i complimenti. Ho acquistato molto più fiducia in me stessa». Stasera tra loro sarà eletto il campionissimo.

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