Cultura e Spettacoli

«Oltre i dolci di Bake Off cucino la dolcezza da Primo Appuntamento»

Il conduttore sempre più lanciato su Discovery «Cerco sempre di giocare tra ironia e formalità»

Lorenza Sebastiani

«Mi hanno preso per un Cupido in carne ed ossa. Mi fermano per strada per chiedermi di partecipare al programma e conoscere l'anima gemella». Flavio Montrucchio paga le «piacevoli conseguenze», come le definisce lui, del successo di Primo Appuntamento (ogni martedì alle 21.10), una delle sue due prime serate all'attivo, targate Real Time (Canale 31). L'altra è Bake Off Italia- All Stars Battle, tre puntate di battaglie a colpi di dolci da forno, che ha retto anche nella seconda settimana, con 460mila spettatori (nonostante la concorrenza di venerdì 10 gennaio, con Grande Fratello Vip su Canale 5 e Il cantante Mascherato su Rai1). Montrucchio ormai sembra godere di piena fiducia da parte di Discovery. Primo Appuntamento, ormai alla sua quarta edizione, è partito con 504mila spettatori (+8% rispetto alla scorsa stagione) e ha davanti il doppio delle puntate, cioè venti invece delle solite dieci. Insomma, tra pacatezza e ironia, il conduttore piemontese sta conquistando social e pubblico.

Partiamo da Bake Off, che si chiuderà il 17 gennaio.

«Sono soddisfatto di me, ho giocato tra ironia e istituzionalità. Ho cercato di essere una via di mezzo tra i due volti storici del format, la compostezza di Benedetta Parodi e lo spirito comico di Katia Follesa. Il risultato mi pare divertente».

Secondo lei perché questo format funziona?

«Non credo sia l'aspetto tecnico del cucinare i dolci a catturare il pubblico, ma il linguaggio emotivo del racconto. In pratica è un format che regala dolcezza allo spettatore».

Curiosità. Se lei fosse un concorrente di Bake Off come se la caverebbe?

«So cucinare quel poco che basta a non morire di fame. Mi sento a disagio ad ammetterlo, perché oggi sembrano tutti chef navigati. Con i miei spaghetti al ragù, dove vuole che vada?».

Saper cucinare è un'arma anche per conquistare, dovrebbero saperlo anche i concorrenti di Primo Appuntamento. Come li vede?

«Sono tantissimi a voler partecipare. Real Time, poi, ha avuto il coraggio di non mettere censure e di non porre vincoli ai concorrenti, né anagrafici né di orientamento sessuale. Ci saranno studenti, imprenditori, pensionati. Raccontiamo l'amore a 360 gradi. E ho studiato una mia linea comedy molto personale, fatta di sketch in cui ho messo molto del mio».

Gli appuntamenti al buio, poi, vanno anche di moda.

«Oggi molti si approcciano via social o via app, beccando cantonate non da poco. Ci si basa sulle foto della persona con cui si chatta, per poi rimanere sorpresi quando la si incontra dal vivo. A volte in male e a volte, perché no, anche in bene. Vede, il mondo di oggi è pieno di appuntamenti al buio, proprio come quelli che organizziamo noi. Anzi, da noi il rischio di incontrare qualche maniaco è molto più basso...».

Qualche novità nel format?

«Cene doppie, con amici o familiari, tipo madre e figlia, che vivranno insieme questa avventura, o cene al bivio in cui sarà necessario scegliere il proprio commensale tra due pretendenti. Nelle prossime puntate ci saranno addirittura appuntamenti social. Per esempio parteciperà Surry, uno youtuber e influencer molto noto, che dovrà scegliere con chi vivere il suo primo appuntamento, in base a vari profili social che gli proporremo».

C'è chi la giudica un sex symbol. Quale complimento le fa piacere?

«Quelli dove viene sottolineata la mia gavetta, perché è quella a darti credibilità. Un conduttore non è credibile se non ha la fiducia del pubblico, e quella si conquista poco a poco. Il mio essere rimasto sempre lontano dal gossip, poi, penso abbia pagato. Mi premiano anche i 16 anni di matrimonio con Alessia Mancini. Sono una mosca bianca, nell'ambiente».

Quali sono i vostri punti di forza come coppia?

«Quando arrivo a casa lei mi dice togliti sta cartellina da conduttore e mettiti i guanti, che devi aggiustare il lavandino. Oggi un matrimonio lungo è una stranezza. Ma noi ci sentiamo una cosa sola. Il mio successo è anche il suo».

E come papà come se la cava?

«Mi occupo dei miei ragazzi come primo impegno nella vita.

Poi viene tutto il resto».

Commenti