Paolo Giordano
Punto e a capo. Ora Biagio ha voglia di essere un altro Antonacci e, da autentico artista pop, lo annuncia al proprio pubblico. Da ieri sera, lui che è meticoloso, è al Forum di Assago con un concerto molto kolossal (domani e sabato le repliche, poi il 16 e il 17 al Palalottomatica di Roma). palco stellare che si estende fino all'ultima gradinata. Schermi extralarge. E scaletta riassuntiva. Una sorta di greatest hits riarrangiato dal vivo che uno degli artisti più popolari degli ultimi venti anni ha voluto regalare a uno dei pubblici più fedeli in assoluto. Cinque date. Poi un po' di assenza. E poi vedremo. Anzi, ascolteremo da lui, che ha le idee chiare.
Quindi, caro Biagio, che cosa ha in mente?
«Adesso ho in mente solo questo show, ci lavoro da mesi».
Sì ma poi?
«Poi voglio fare un grande disco, qualcosa che raccolga 18 o 19 canzoni alle quali voglio lavorare a fondo».
Va in controtendenza: oggi sembra che bastino soltanto i singoli.
«Credo che, per motivare una persona a comprare un disco, si debba esser convinto di poterci trovare qualcosa in più rispetto alla media».
Come fa a convincerlo?
«Intanto tornerò a fare anche il produttore della mia musica, voglio tornare a divertirmi in sala d'incisione e prendermi tutto il tempo per trovare i suoni giusti. Insomma, voglio decidere anche dove registrare la partitura di una singola chitarra...».
E come sarà il nuovo Antonacci?
«Vorrei essere più sussurrato e meno urlato. Più concentrato ancora su ciò che è stato sempre il mio obiettivo: comunicare. Io sono un cantante, ovvio, ma il mio principale desiderio è portare emozioni nel cuore di chi mi ascolta. La perfezione stilistica mi importa poco. Mi importa di più creare sinergia con chi mi ascolta».
Quando uscirà il nuovo Antonacci?
«Direi che il prossimo album potrebbe uscire nel prossimo autunno, forse settembre. E poi nella primavera successiva un tour mondiale passando anche per il Sudamerica, dove ho un buon seguito, e per i club europei. Una sfida. Qualcosa che mi aiuti a crescere ancora».
Anche questi cinque concerti sono una sfida.
«Volevo provare qualcosa di più sofisticato e uno spettacolo di questo tipo si può fare solo in palasport come quelli di Milano e Roma. Perciò non può diventare un tour».
Ma un programma tv sì.
«A ottobre ci sarà una prima serata tv su Canale 5 con la regia di Roberto Cenci. Ma non saranno soltanto canzoni, ci sarà anche una sorta di special tv nel quale racconterò anche i miei stati d'animo in tutti questi anni di canzoni».
Ad esempio?
«Ad esempio come mi sentivo quando stavo per registrare Liberatemi. Era la mia ultima occasione. Anche i miei discografici mi dissero: Caro Biagio, stavolta o la va o la spacca. Insomma, forse do il meglio quando sono con le spalle al muro».
A proposito di Liberatemi, domani sera al Forum ci saranno anche Giuliano Sangiorgi e Andrea Mariano dei Negramaro.
«Già, loro hanno rivisitato in modo straordinario proprio il brano Liberatemi nella raccolta Biagio e quindi mi è sembrato naturale invitarli al Forum. Poi, visto che Giuliano suona la chitarra da dio e Andro sa trovare suoni pazzeschi, magari faremo un altro brano. E potrebbe essere addirittura un brano dei Negramaro».
Però quella sera ci sarà anche J Ax. E stavolta la coppia è davvero inedita.
«Mai fatto nulla insieme. Lui farà un freestyle durante Non è mai stato subito. Entrerà dal palco B, ed è stato così libero che io ascolterò il suo testo soltanto alle prove».
Dopotutto, caro Antonacci, i duetti devono essere creativi altrimenti nulla.
«E lo
conferma anche la nuova versione del brano One day con Pino Daniele. L'avevamo tenuto nel cassetto per un bel po', poi lui mi ha dato la scossa dicendo una frase meravigliosa: La musica non si spiega, si canta. E ha ragione».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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