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Orban: "Noi insieme alla Lega? No, resteremo nel Ppe"

Orban adesso "scarica" la Lega. Il premier ungherese di fatto resta ancorato al Ppe e rifiuta l'ipotesi di un addio per stringere un patto con il fronte sovranista

Orban: "Noi insieme alla Lega? No, resteremo nel Ppe"

Orban adesso "scarica" la Lega. Il premier ungherese di fatto resta ancorato al Ppe e rifiuta l'ipotesi di un addio per stringere un patto con il fronte sovranista. Intervistato dal domenicale Welt am Sonntag, Orban spiega la sua linea: "Non mi sono mai piaciute le persone che indossano cintura e bretelle allo stesso tempo. Bisogna avere una strategia. Siamo nel Ppe e ci restiamo, non ci sono piani B". Poi, come riporta l'Adnkronos, il premier ungherese parla delle voci di una possibile espulsione del suo partito dal Ppe: "L'espulsione di Fidesz non è un'alternativa razionale. Servirebbe soltanto gli interessi dei nostri oppositori. E' per questo che oggi appare completamente non plausibile". Poi il primo ministro di Budapest manda un messaggio all'Europa e suggerisce la sua ricetta per la gestione della crisi dei migranti: "Abbiamo bisogno di un metodo con cui vivere assieme nonostante le divergenze. Le questioni che derivano dalle migrazioni dovrebbero essere tolte dalla Commissione e consegnate" alla gestione di un "consiglio dedicato e separato dei ministri dell'Interno interessati. Per questo deve essere creato un organismo separato, dove siedano solo i ministri dell'Interno della zona Schengen".

Infine sottolinea: "Così come esiste un consiglio separato dei ministri delle Finanze dell'eurozona.

I ministri dell'Interno della zona Schengen dovrebbero trasformarlo in un consiglio moto forte, dove le questioni che riguardano l'intera zona Schengen siano decise da esperti, non da politici".

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