L'anno scorso ha vissuto una stagione tv «sofferta e complicata», quando le avevano affidato Domenica In ma il programma era partito male e non aveva dato i risultati di audience sperati. Quest'anno Cristina Parodi ricomincia sempre dal giorno festivo, con una nuova trasmissione, in onda in coda a Domenica In (alle 17,35, da domenica prossima) e decisamente più nelle sue corde. Si chiama La prima volta, non è un'idea certamente originale, ma ha l'obiettivo di portare serenità nelle case degli italiani in poltrona raccontando storie dai diversi sapori: commoventi come la mamma soldato che ritorna dall'Afghanistan per il primo giorno di scuola del figlio o drammatiche o più leggere come il make up per le signore novantenni che non si sono mai truccate in vita loro. Basato sulla convinzione che non è mai troppo tardi per ottenere quello che si vuole, il format racconta «la prima volta» di persone comuni. «Sono storie che sento molto vicine, e che mi piace raccontare - spiega Cristina - Vogliamo estrapolare dalle persone i buoni sentimenti che mostrano la parte bella degli italiani senza ovviamente rinunciare allo spettacolo». Per la Parodi uno show fatto su misura: viene registrato a Torino, sua patria Natale (lei è piemontese, di Alessandria) e non deve essere «caciarone», come il contenitore della Venier. «La prima volta - spiega il direttore di Raiuno Angelo Teodoli - va a completare la programmazione della domenica che è stata riformulata in modo da accompagnare il pubblico da dopo il Tg1 fino al tramonto con un flusso omogeneo di offerta e completa anche la programmazione dell'intera settimana del primo canale che ha visto il day time completamente rivoluzionato». Ma come ha vissuto Cristina l'ultimo anno con tante critiche che le piovevano addosso (anche se la responsabilità del flop di Domenica In non era certamente sola sua) e il successo della prima puntata condotto dalla Venier? «Non dimentichiamo che, dopo una partenza difficile, il mio programma è stato messo a punto e ha recuperato ascolti. Per Mara sono molto contenta, penso che sia perfetta per Domenica In. Lei sa gestire molto bene lo show».
E, invece, quali sono state le prime volte della conduttrice? «Ovviamente quella più importante per
ogni donna è la nascita del primo figlio. La prima volta da professionista è stata da brividi: la conduzione del Tg5, mi siedo, mi concentro e poco prima della sigla mi si siede a fianco l'allora direttore Emilio Fede...»
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