Perturbazione pop rock d'effetto

Il gruppo pubblica un nuovo album e parte in tournée con Andrea Mirò

Angela Lonardo Avevamo lasciato i Perturbazione sul palco dell'Ariston di Sanremo, nel 2014, soddisfatti del sesto posto e del Premio della Sala Stampa conquistati con L'unica, canzone manifesto del loro pop-rock leggero e profondo. Per il gruppo torinese il dopo festival non è coinciso solo con la prevedibile ondata di partecipazioni e popolarità, ma anche con un inatteso cambio di line up: il chitarrista Gigi Giancursi e la violoncellista Elena Diana hanno preso altre strade. I restanti Tommaso Cerasuolo (voce), Alex Baracco (basso) e i fratelli Cristiano e Rossano Lo Mele (chitarre e batteria) hanno invece portato avanti il loro percorso fuori dagli steccati della musica indipendente pubblicando Le storie che ci raccontiamo, il settimo disco, il primo registrato a Londra con il produttore Tommaso Colliva. Loro lo definiscono «un origami da schiudere e scoprire, come un discorso e come la sua punteggiatura».

Uscito vent'anni dopo il primo singolo, questo lavoro ne rispecchia l'evoluzione, tanto che i Perturbazione dicono: «Contiene tutto quello che avremmo voluto sentire in un disco». Pronti per un lungo tour con al fianco Andrea Mirò, lanciano un invito: «Venite a trovarci, sarà il concerto che non v'immaginate».

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