Picchi del 24% per l'ultima di Live, Barbara d'Urso ringrazia: "Orgogliosi di esserci stati"

Ottimi ascolti per l'ultima puntata stagionale di Live - Non è la d'Urso, che torna a settembre con la confermatissima Barbara d'Urso; per lei anche i complimenti e il ringraziamento del direttore di Canale5 Giancarlo Scheri

Picchi del 24% per l'ultima di Live, Barbara d'Urso ringrazia: "Orgogliosi di esserci stati"

Con la fine di Live - Non è la d'Urso, Mediaset ha chiuso con successo la prima parte di stagione prima della pausa estiva. Il programma di Barbara d'Urso non ha conosciuto pause durante i 10 mesi di messa in onda, ha continuato a informare il suo pubblico anche durante le difficili settimane della crisi sanitaria del Paese, facendosi avamposto dell'informazione dell'ammiraglia Mediaset. Live - Non è la d'Urso ha chiuso il 2019/2020 con ben 36 puntate all'attivo, che diventano 52 se si considerano quelle della scorsa stagione. Un esperimento riuscito per Canale5, che ha già riconfermato il programma della d'Urso dal prossimo 13 settembre.

"Ieri ci avete fatto chiudere la stagione di Live - Non è la d'Urso con picchi del 24% di share. Picchi di 3 milioni di spettatori e con 10 milioni di contatti! Siamo più che mai orgogliosi di avervi tenuto compagnia in questi mesi", esulta Barbara d'Urso questa mattina sui social. La conduttrice ha sempre tenuto salde le redini del suo programma, anche quando sembrava difficile poter proseguire. "Sono accadute delle cose, abbiamo iniziato il programma in un modo e poi è accaduto quello che è accaduto. Il mondo si è fermato. Io volevo solamente dire un grazie per tutto. Volevo dire grazie al mio direttore generale, Mauro Crippa e Andrea Delogu, e soprattutto al mio editore, Piersilvio Berlusconi", ha detto la d'Urso in apertura dell'ultima puntata, durante la quale ha sfoggiato un elegantissimo guanto nero per coprire la vistosa fasciatura necessaria a causa di un'ustione di secondo grado.

"Tutti loro hanno voluto fortemente Live - Non è la d'Urso, hanno amato Live - Non è la d'Urso e mi sono stati vicini nel momento in cui è accaduto quello che accaduto. Io ho scelto, supportata da loro, di continuare a stare qui. Eravamo pochissimi però abbiamo continuato a informarvi, a cercare di capire insieme a voi. Ho cercato di tenervi compagnia tutti i giorni, nel mio piccolo ho cercato di supportarvi", ha affermato Barbara d'Urso con gli occhi lucidi prima di ripercorrere i momenti topici, da quando si ritrovata con lo studio vuoto all'improvviso il 23 febbraio, prima trasmissione ad andare in onda senza pubblico.

Si sono alternati i virologi, gli scienziati, i politici e i ministri. Live - Non è la d'Urso si è confermata l'agorà più ambita per parlare alla pancia degli italiani. L'alto e il basso si sono incontrati nel salotto di Canale5 nel momento di maggiore difficoltà per il Paese per confrontarsi e capire quale fosse la strada migliore da prendere per uscire dall'emergenza. Barbara d'Urso è stata narratrice di un racconto difficile e doloroso, che ha sempre avuto un sottofondo di speranza. Gli italiani hanno cantato dai balconi insieme a lei, che per prima si è fatta promotrice dei flashmob che per settimane hanno tenuto alto il morale degli italiani. È stata megafono delle richieste di aiuto e ha dato voce ad alcune delle tantissime persone che, riconoscendola come punto di riferimento, si sono rivolte a lei per far sentire il loro grido disperato durante il lockdown. È passata senza colpo ferire dagli abiti luccicanti di paillettes ai rigorosi tailler, per concludere con i sensualissimi tubini delle ultime puntate. Con il suo abbigliamento ha segnato le tappe di una stagione complessa, che ha lasciato un segno nella storia della televisione italiana.

Live - Non è la d'Urso è un programma low-budget, interamente di parola, che tanta passione ed energia si è ritagliato la sua roccaforte nel palinsesto Mediaset, del quale è diventato un baluardo inespugnabile. Con i pochi mezzi a disposizione, Live - Non è la d'Urso fa quello a cui tanti altri ambiscono senza successo: fa parlare di sé, diventa argomento di discussione e di dialogo sui social, nelle altre trasmissioni e sui media. "Barbara d’Urso, in un momento complesso e inedito, ha confermato la sua professionalità, informando, intrattenendo e sostenendo il pubblico a casa senza mai fermarsi. Un impegno al quale hanno contribuito i giornalisti di Videonews, il team autorale e lo staff produttivo dei suoi programmi. Ringrazio Barbara e tutta la squadra per il grande lavoro svolto", si legge nel comunicato del direttore di rete Giancarlo Scheri, che ha tributato alla conduttrice e al suo piccolo ma affiatato staff il giusto riconoscimento.

"Ridendo, dico che praticamente ho iniziato questa stagione fortunatissima di Live - Non è la d'Urso con un incidente, entrando con la testa in una lastra di cristallo, l'ho finita ustionandomi pesantemente una mano...

Ma tutto questo evidentemente mi ha portato fortuna", ha concluso la d'Urso in chiusura di programma, dando appuntamento al 13 settembre con Live - Non è la d'Urso e Domenica Live, che riprende dopo lo stop imposto dall'azienda durante l'emergenza Covid per ottimizzare le risorse. Ma Barbara d'Urso è pronta a tornare in pista già dal prossimo 7 settembre con Pomeriggio5 per l'appuntamento quotidiano.

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