La pittura materica di Giurato, un maestro del ritratto

I suoi quadri in mostra alla galleria Federico Rui a Milano

Emanuele BeluffiSe non ci siete mai stati andateci adesso, nella galleria Federico Rui a Milano, a visitare la mostra di Alfio Giurato (1978, Catania) a cura di Alice Zannoni, autrice del testo a catalogo. Vedrete una pittura materica ed evocativa, con quadri di vario formato, da 40x40 a 200x200, contrassegnati dalla «sopravvenienza» delle figure rispetto alla superficie pittorica, letteralmente definite per sovrapposizioni di colore a mezzo di spatola, un viraggio differente dal grigio al verde e al marrone di volta in volta. Sulle tele vedrete dei veri e propri cretti, o grumi, o concrezioni di materia pittorica, ma scordatevi Burri, 'ché c'entra nulla: pensate piuttosto a un «risuonare insieme», a un' «empatia» della bella materia pittorica di Alfio Giurato con certi esiti storici di Alfredo Chighine e Ennio Morlotti, ma con un'impostazione assolutamente personale -il colore di Giurato è il grigio - e il suo soggetto è il ritratto.

Ecco dunque un altro giovane artista da tenere d'occhio. I prezzi? I più piccini sono abbordabili per chiunque preferisca investire in arte anziché in una cena in Corso Como a Milano con piatti rettangolari: 1600 euro per un 40x40, 8000 per i formati più impegnativi.

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